“Come Fismic Siracusa ci siamo dissociati dallo sciopero di due ore di questa mattina perché crediamo fortemente che gli incidenti sul lavoro vanno prevenuti e non si devono poi piangere i morti quando si verificano eventi drammatici”.

Lo afferma Marco Faranda, neo segretario della Fismic, in merito allo sciopero di 2 ore indetto da Fiom Cgil e Uilm Uil legato all’incidente sul lavoro avvenuto due giorni fa in un impianto della raffineria Isab Lukoil dove sono in corso degli interventi di manutenzione.

Meglio donare le 2 ore alle famiglie delle vittime

“Non ha senso fare uno sciopero di questo tipo e poi dopo qualche giorno dimenticarsi di tutto quello che è accaduto; avrebbe avuto più senso, secondo noi, donare alle famiglie dei tre operai, le due ore di lavoro utilizzate per lo sciopero di oggi” dice ancora Marco Faranda.

Protocollo di intesa con la Prefettura

“Noi chiediamo con forza che venga siglato un protocollo d’intesa che coinvolga la Prefettura, tutte le associazioni datoriali, tutte le organizzazioni sindacali e i sindaci con l’obiettivo di costituire una cabina di regia che controlli il rispetto e l’applicazione delle norme. Bisogna fare tutto il possibile per prevenire le morti bianche” conclude il segretario della Fismic Siracusa, Marco Faranda.

L’elezione di Faranda a segretario

L’intervento di Faranda arriva a poche ore di distanza dalla sua elezione a segretario provinciale della Fismic Confsal, il sindacato autonomo metalmeccanici e industrie collegate. Faranda, che succede a Michele Maniglia, è stato eletto all’unanimità al termine del Congresso territoriale che ha visto la partecipazione anche del Segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, collegato da Roma.

Siamo un sindacato radicato nel territorio, sia a livello nazionale che a Siracusa – ha detto il nuovo segretario responsabile della Fismic Confsal Siracusa Marco Faranda -. Saremo in prima linea a fianco dei lavoratori ma vogliamo farlo coinvolgendo e dialogando con le istituzioni perché i problemi nella zona industriale sono di carattere sociale, riguardano migliaia e migliaia di lavoratori, sia diretti sia indiretti. Per questo dobbiamo, insieme alle istituzioni, trovare soluzioni che possano garantire la stabilità occupazione ma anche la continuità, nel nostro territorio, di una realtà importante come Isab Lukoil”

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