Sindacati preoccupati dopo il nuovo incidente sul lavoro nel Petrolchimico di Siracusa che ha coinvolto 3 operai. Il fumo sprigionatosi dalla raffineria Isab Sud ha ustionato due lavoratori, un altro è rimasto contuso.

“Basta appalti al ribasso” attacca la Fim Cisl

“Siamo tutti convinti che la sicurezza non può mai essere sacrificata sull’altare di appalti al ribasso, serve piuttosto una presa di coscienza collettiva che riesca a governare i tempi del lavoro e le condizioni dello stesso” spiega Angelo Sardella, segretario generale della Fim Cisl Ragusa Siracusa

“L’incidente di questa mattina segue quello avvenuto non molti giorni fa – conclude Sardella – I metalmeccanici della provincia di Siracusa rappresentano una delle forze professionali migliori sul mercato. Si sia sempre loro il giusto riconoscimento, partendo proprio dal controllo di tutti i sistemi di sicurezza e di prevenzione”.

La crisi del Petrolchimico

Per la Fiom Cgil e la Uilm Uil, l’incidente è figlio di una situazione precaria del Petrolchimico che vede al centro il gruppo Isab Lukoil

“Questo nuovo incidente, dopo quello di qualche settimana fa presso l’impianto IGCC, dimostra quanto, lo scenario di incertezza e tensione che il Petrolchimico sta vivendo in questi mesi, pesi anche sulle reali condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori” dicono dalla Fiom Cgil e dalla Uilm Uil.

“Uno scenario complesso che premia – dicono Recano dalla Fiom e Miozzi della Uilm – spesso l’azienda meno qualificata o quella che garantisce ritmi di lavoro sempre più alti, dove l’assenza di formazione adeguata sulla sicurezza, un’evidente debolezza del mondo del lavoro insieme alla costante destrutturazione dei processi di manutenzione rappresentano fattori di rischio inaccettabili per la salute e la sicurezza dei lavoratori”.

Maggiori controlli

“Occorre incrementare i controlli da parte delle istituzioni, realizzare strutture territoriali che esercitino una costante azione di monitoraggio e denuncia, occorre esercitare ognuno il proprio ruolo con coerenza e fermezza” concludono Recano e Miozzi.

Sicurezza al primo posto per Fismic

“Anche di fronte ad uno scenario di crisi, la salvaguardia dei lavoratori deve essere al primo posto”. Lo afferma Michele Maniglia, segretario generale Fismic Confsal Siracusa. “Quanto accaduto questa mattina all’impianto Isab Sud nel polo petrolchimico siracusano deve ricordarci che il tema della sicurezza resta prioritario.

“La logica del più conveniente spesso non fa rima con sicurezza. In caso contrario a farne le spese saranno sempre i lavoratori” conclude Maniglia.