Non si arrestano le intimidazioni nel Siracusano flagellato da bombe ed incendi. L’ultimo episodio si è verificato in nottata a Canicattini Bagni, Comune montano della provincia aretusea, con l’esplosione di un ordigno rudimentale che ha danneggiato la macchina dell’ex comandante della Polizia municipale, oggi in pensione. Il boato è stato sentito dai residenti della zona che hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, tra cui i carabinieri ed i vigili urbani. A quanto pare, la bomba carta è stata sistemata nella parte anteriore del veicolo, una Ford, ma resta il gesto, non il primo in questi ultimi due mesi, contrassegnati da avvertimenti senza sosta in varie zone del Siracusano. Due giorni fa, un incendio ha divorato la macchina di un consigliere comunale di Priolo mentre a Siracusa sono stati presi di mira le attività commerciali.

«Un atto vile, irresponsabile – dichiarano il sindaco Miceli e il presidente del Consiglio comunale Paolo Amenta – che poteva avere conseguenze ben più gravi. Un atto che decisamente condanniamo. Se qualcuno pensa di minare la tranquillità, la serenità e il vivere civile di una intera comunità che in questo momento è impegnata in una difficile ripresa dopo il lungo lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, ha sbagliato di grosso. Canicattini Bagni e l’intera comunità canicattinese, con in testa le istituzioni democratiche, sapranno -dicono il sindaco Miceli e il presidente del Consiglio comunale Paolo Amenta –  rispondere con fermezza. Siamo sicuri che gli investigatori faranno presto luce anche su questo inquietante episodio per assicurare alla giustizia gli autori. Canicattini Bagni non si piega».

Il sindaco miceli nella mattinata ha incontrato il comandante della Compagnia Carabinieri di Noto, Paolo Perrone, il comandante della  stazione dei carabinieri Sebastiano Pappalardo, e il comandante della Polizia municipale, Giuseppe Casella, per fare con loro il punto sull’episodio e sollecitare maggiori azioni di tutela.

 

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