Sembra un bollettino di guerra, invece è la conta dei morti sulle strade del Siracusano. Sei motociclisti deceduti a partire da giugno, quando a perdere la vita, in un incidente stradale avvenuto sulla statale 114, tra Agnone Bagni e Lentini, è stato Francesco Caniglia, 39 anni, lentinese, che, per cause ancora ignote, ha perso il controllo della sua moto. Una dinamica simile a quella a cui è costata la vita all’ultima vittima in ordine cronologico: Tommaso Passarello, 22 anni, caduto dal suo ciclomotore, nella notte tra venerdì e sabato scorsa, in prossimità di un incrocio di Belvedere, quartiere a nord di Siracusa.
Dopo la morte del trentanovenne, c’è stata quella di Salvo Mauceri, 22 anni bagnino, caduto anch’esso dalla sua moto, a ridosso di una rotatoria tra Fontane Bianche ed Avola, nella zona sud di Siracusa. Per cause che sono al vaglio degli agenti della Polizia municipale, il ragazzo in sella ad una moto avrebbe perso il controllo per poi finire sull’asfalto.
E’ stata poi la volta di Natale Passarello, pachinese, che avrebbe compiuto 20 anni, a settembre, finito in una carambola di auto mentre stava percorrendo la Marzamemi-Pachino. In questo stesso tratto, nelle settimane successive, è deceduto Salvatore Aprile, 22 anni, pure lui pachinese, sbalzato dalla sella della sua moto da una macchina. Tra le vittime di questa striscia di incidente anche Danilo Macauda, 30, tecnico radiologo di Rosolini, deceduto a seguito di un impatto tra la sua moto ed una macchina sulla Noto-Rosolini.
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