I carabinieri di Siracusa hanno eseguito un fermo per tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma clandestina nell’ambito delle indagini sulla sparatoria avvenuta ieri sera a Cassaro, nel Siracusano.

La vicenda

Nella rete dei militari è finito un 52enne che, secondo quanto emerso dagli accertamenti, a seguito di una lite nei pressi di un bar, un uomo di 74 anni è stato colpito da due colpi di arma da fuoco esplosi dall’indagato, fuggito e poi fermato dai carabinieri in contrada Giamba alle prime luci del giorno.

Arma sequestrata

L’arma utilizzata per il ferimento, una pistola marca Bruni originariamente a salve e poi modificata, è stata ritrovata dai carabinieri e sottoposta a sequestro. La vittima ha riportato lesioni a una spalla e a un occhio.

La striscia di sparatorie

E’ molto preoccupante la striscia di sparatorie nel Siracusano negli ultimi mesi, 4 delle quali si sono concluse tragicamente con degli omicidi, gli ultimi due, avvenute nelle settimane scorse a Siracusa, con il decesso di un ufficiale della Guardia costiera, e ad Avola, con la morte di un 48enne con precedenti per estorsioni e droga.  In mezzo, ci sono altri episodi inquietanti, tra tutti l’esplosione di diversi colpi di pistola a Noto, in occasione dell’Infiorata, in pieno centro storico, a due passi dalla Cattedrale di Noto.

Un regolamento di conti tra bande di giovani che, precedentemente, si erano affrontati a Marzamemi, il cuore della movida estiva della zona sud del Siracusano. A lanciare l’allarme su questa escalation è stato il vescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, che si è detto molto preoccupato per un fenomeno capace di creare paura tra i residenti di questa provincia, tra le più violente in Sicilia.