Sulla sua Apecar, che in Sicilia è nota come “lapa“, aveva caricato oltre 200 kg di rifiuti di ogni tipo. Per questo un uomo di 65 anni, avolese, con precedenti penali, è stato denunciato per trasporto illegale di rifiuti dai carabinieri che lo hanno bloccato.
A spasso con i rifiuti
Avrebbe dovuto recarsi da qualche parte per scaricare quella piccola montagna di immondizia, tra cui pneumatici, materiale ferroso e plastico ma alle domande dei militari della stazione di Cassibile che lo hanno fermato il 65enne si è cucito la bocca.
Non era autorizzato
E’ probabile che volesse abbandonarli ma nel corso dei controlli sono emerse altre violazioni da parte dell’indagato, infatti non aveva con se la patente di guida, oltre al fatto che “era privo di qualsiasi autorizzazione al trasporto o alla gestione di rifiuti e della copertura assicurativa del mezzo” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa. I rifiuti sono stati sequestrati per essere poi smaltiti correttamente.
Il caso delle multe annullate
Ma in tema di “sporcaccioni” ci sono state, di recente, a Siracusa, dei pronunciamenti del Tribunale che, di fatto, hanno annullato le multe emesse per abbandono di rifiuti.
Una notizia diffusa dal circolo Aretusa di Fratelli d’Italia, per cui nelle sentenze “è stato ribadito il principio della responsabilità personale dell’illecito, in base al quale occorre che sia identificato il trasgressore” e nei casi finiti al palazzo di giustizia non si sarebbe verificato questo presupposto.
“Altri danni erariali per il Comune”
“Temiamo che questo atteggiamento vessatorio abbia determinato un grave danno alle casse erariali del Comune di Siracusa che, versosimilmente, non solo non ha incassato molte delle multe elevate, ma ha dovuto persino pagare le spese di tutti i procedimenti le cui sentenze non ci risultano tra l’altro appellate. E ricordiamo che le casse erariali sono le casse di tutti noi cittadini e contribuenti” spiegano Paolo Cavallaro e Angelo Lantieri.
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