“Questi 25 lavoratori sono le vittime dello spezzatino voluto dal Comune di Siracusa”. Lo afferma a BlogSicilia Alessandro Vasquez, segretario provinciale della Filcams Cgil, organizzatore insieme a Cisl e Uil della protesta di questa mattina, davanti a palazzo Vermexio, dei lavoratori della Util Service, l’azienda che, nei mesi scorsi, per conto del Comune, svolgeva alcuni servizi, tra cui l’affissione, la manutenzione degli edifici scolastici e comunali, il montaggio palchi, il facchinaggio, fino alla conduzione dei bus navetta.

Lo spezzatino che ha messo alla porta i lavoratori

“L’amministrazione- dice ancora a BlogSicilia  Alessandro Vasquez –  ha deciso di spacchettare l’affidamento dei servizi che prima era concentrato su un unico appalto. La conseguenza è stata di lasciare fuori, senza occupazione e senza stipendio, questi lavoratori, nonostante le nostre sollecitazioni a trovare un accordo per inserirli”.

“Vivono con 400 euro”

Il sindacato condanna duramente l’operatore del Comune di Siracusa ed è seriamente preoccupato per la sorte dei 25 lavoratori, la cui unica entrata è di 400 euro, frutto della Cassa integrazione”.

“Questi non sono lavoratori di serie B e meritano – dice Vasquez –  la salvaguardia occupazionale tanto quanto gli altri lavoratori investiti dalla scelta folle dello spezzatino, che ricordiamo che oltre ad aver impoverito tutti i lavoratori del vecchio appalto, ha impoverito la città privandola dei vecchi servizi espletati aumentandone notevolmente la spesa. Difficile campare con il salario della cassa integrazione che copre in questo caso poco più di 400 euro”.

“Silenzio della giunta inaccettabile”

I sindacati, che hanno indetto una nuova manifestazione per domani,  attaccano la giunta del sindaco.

“Inaccettabile il silenzio politico della giunta che scarica tutto sulla parte dirigenziale, non assumendo più la responsabilità delle cose in precedenza dette e gli impegni presi anche con le confederazioni di Cgil, Cisl e Uil” conclude il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez.