• Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero di 35 lavoratori
  • Contestato il bando per l’affidamento del servizio Tributi del Comune di Siracusa
  • La gara è stata vinta da due aziende riunite in Raggruppamento temporaneo di impresa

La  Filcams Cgil e Uiltucs di Siracusa hanno proclamato uno sciopero ad oltranza, fino a quando non si procederà “all’annullamento della gara”.

La gara sui Tributi

Al centro della vertenza c’è il bando  per l’affidamento del servizio Tributi del Comune di Siracusa, vinto da due aziende riunite  Raggruppamento temporaneo di impresa, Rti. Prima della decisione dei sindacati di procedere con lo sciopero, nei giorni scorsi hanno annunciato di voler presentare un esposto al palazzo di giustizia per denunciare delle presunte irregolarità.

Contratti diversi

I sindacati ritengono che la Rti vorrebbe “applicare diversi Contratti collettivi nazionali di lavoro non afferenti al mansionario dei lavoratori e di suddividere ulteriormente l’appalto in diversi rivoli, ricorrendo al subappalto od alla cessione di contratto per ciò che concerne i front office tributari, in quanto la stessa RTI non possiede il requisito per espletare il servizio” denunciano Filcams Cgil e Uiltucs.

Il piano occupazionale

Secondo quanto sostenuto dai sindacati, dei 35 lavoratori, “19 verrebbero assunti dalla Top network con contratto diverso rispetto a quello che hanno attualmente  e con una quattordicesima mensilità in meno” mentre gli altri 16 sarebbero sistemati  “in altre cooperative sociali in subappalto con aziende non identificate che applicano contratti totalmente differenti dalle attività di mansionario svolte nel settore tributi, ma che ieri comunque erano già presenti al tavolo” svelano Cgil e Uil.

I dubbi dei sindacati

Per Cgil e Uil “quel subappalto è illegale ed è necessario alle aziende aggiudicatarie in quanto loro stesse non hanno il requisito per poter partecipare alla gara. Da qui la semplice domanda: come sono state ammesse queste aziende , se lo stesso requisito ha di fatto escluso l’azienda che fin qui ha gestito l’appalto? Non ci fermeremo di fronte ai ricatti della top network e della Municipia e non avalleremo queste defezioni per coprire la polvere sotto il tappeto messa dal dirigente.”

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