“Il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto lavoro che, invece, andrebbe chiamato decreto precarietà e povertà”. Lo ha detto a Siracusa la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, nel corso dell’incontro, in largo XXV Luglio, per la presentazione della candidata sindaco del Pd a Siracusa, Renata Giunta.

Decreto Governo porta povertà

“Le misure che vogliono portare avanti – ha proseguito Elly Schlein – sono l’opposto di ciò che davvero serve, soprattutto per chi ha paura del futuro. Penso alle persone che si vedono condizionate da troppi anni da una precarietà esistenziale da cui non si vede la fine. E’ una precarietà che colpisce giovani e donne, in particolare nelle zone del Sud del nostro paese. Serve, invece, l’opposto per tutelare la qualità e la dignità del lavoro.  Serve una legge sulla rappresentanza che spazzi via i contratti pirata. Siamo convinti che vada approvato il salario minimo per contrastare il lavoro povero, dobbiamo venire incontro a chi oggi fa fatica a mangiare. Come si fa a costruirsi un futuro ed una famiglia con un contratto che dura 3 mesi”.

Salario minimo e congedo parentale

“Accanto al salario minimo, vorrei facessimo un’altra battaglia insieme: il congedo paritario pienamente retribuito e non trasferibile per entrambi i genitori di 3 mesi” ha proseguito la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein che chiede di seguire le orme di altri paesi. “Lo hanno fatto già in Spagna, questa sì che è una misura che aiuterebbe ad aumentare l’occupazione femminile anche in questo territorio, di cui ce ne è estremo bisogno Occorre liberare il tempo ed il potenziale delle donne”.

Società inclusiva è più sicura

“Dico al Governo che tiene molto al tema della sicurezza, che la società più sicura è quella più inclusiva, quella che non lascia indietro nessuno, quella che non discrimina, che non marginalizza e tiene insieme i diritti sociali e civili”. ha aggiunto la segretaria nazionale del Pd che spinge sull’inclusione dei migranti e sui diritti civili.

“Basta con le discriminazione delle diversità, delle famiglie omogenitoriali, delle persone Lgbtiq. Abbiamo – ha detto Schlein – bisogno di stare nel futuro, in Europa e non di tornare indietro. Chi nasce e cresce nei nostri territori sia italiano ed italiana e nessuno gli può togliere questo diritto perché fanno parte della nostra comunità che pagheranno le tasse, che studieranno qui, che investiranno. Occorre anche aiutare le imprese, nei nostri territori staremo al fianco degli esercizi commerciali di prossimità che stanno facendo fatica”.