Dopo aver litigato con un vicino di casa, si sarebbe procurato una bomba artigianale la cui esplosione ha causato molti danni all’auto del rivale. E’ accaduto questa notte in via Torino, nel quartiere della Borgata di Siracusa, ed al termine delle indagini, condotte dagli agenti delle Volanti, sono stati denunciati due giovani , un ventiduenne ed un ventottenne.
Uno dei due, secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, avrebbe avuto poco prima uno screzio con il proprietario dell’auto, il vicino di casa, ma avrebbe chiesto aiuto per mettere a segno il suo piano. L’esplosione ha svegliato molti residenti della zona che hanno chiesto l’intervento degli agenti di polizia, i quali, una volta arrivati in via Torini, hanno controllato se vi fossero telecamere di sicurezza in quella porzione di strada: alcuni filmati hanno consentito agli inquirenti di identificare i due, che sono stati deferiti in Procura, ma sarebbero state alcune testimonianza a svelare agli investigatori che “alla base del grave gesto di due giovani potrebbero esserci dei dissapori di vicinato”.
Secondo quanto accertato dalla polizia, “uno dei due, proteggendo l’azione del complice, si è sistemato nei pressi dello stadio, permettendo all’altro di perpetrare l’atto delittuoso”. Insomma, avrebbe fatto da palo ma oltre alla denuncia i due hanno rimediato delle sanzioni per aver violato le prescrizioni del Dpmc, essendo rimasti fuori casa in pieno coprifuoco.
Ieri, ad Avola, la polizia ha denunciato suocero e genero. I due avrebbero avuto un forte alterco: il genero, avrebbe usato un bastone per colpire la porta d’ingresso dell’abitazione del suocero per poi rientrare in casa. La risposta del rivale è stata più violenta perché avrebbe esploso alcuni colpi di pistola con un’arma regolarmente detenuta, come affermano gli inquirenti.
Poco dopo il loro arrivo, gli agenti di polizia hanno compiuto una perquisizione non solo nella casa del sessantenne ma anche in un appezzamento di terreno nella sua disponibilità, rinvenendo un fucile, due pistole e ventuno cartucce.
Commenta con Facebook