Quattordici lavoratori in nero, tre persone denunciate, quattro attività imprenditoriali sospese e sanzioni per oltre 15 mila euro. È il bilancio dell’operazione dei carabinieri, con il nucleo ispettorato del lavoro, contro capolarato e lavoro nero. I militari dell’Arma hanno verificato che alcuni lavoratori stranieri venivano impiegati a giornata dietro il compenso di 10 euro, di un’abitazione e del vitto. Inesistenti il contratto di lavoro e ogni forma di garanzia.

Ad Avola, presso un’azienda di raccolta di frutti, tutti i 7 braccianti presenti erano impiegati senza nessuna forma di contratto e tutela. A Pachino, in fondi agricoli riconducibili a una ditta di produzione di pomodori, presenti 3 lavoratori in nero, di cui due extracomunitari e uno sprovvisto di documento di riconoscimento. A Lentini intercettati 4 albanesi, uno dei quali già colpito da decreto di espulsione. Denunciati 2 lentinesi proprietari delle aziende agricole per l’intermediazione illecita e lo sfruttamento dei lavoratori.