Fa discutere, negli ambienti politici, l’arrivo, per il solo Comune di Avola, di 5 milioni di euro dal fondo nazionale anti default. Ne parla il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa in corsa per la presidenza del Libero consorzio di Siracusa e sostenuto da una coalizione centrista e civica, insieme a Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini, alfiere del Centrosinistra, comprendente Pd, M5S, e AVS.

“Soldi per il Libero consorzio”

Giansiracusa, che nelle settimane scorse è entrato in polemica con il deputato nazionale di FdI, Luca Cannata, regista politico del trasferimento di quei 5 milioni finiti nelle casse del Comune in cui vive ed amministrato dalla sorella sindaca, Rossana Cannata, plaude all’iniziativa del parlamentare ma auspica che vi sia spazio anche per il Libero consorzio, ente in default, costretto a mettere all’asta i gioielli di famiglia, come il carcere borbonico di Siracusa e lo storico autodromo.

“Il contributo straordinario di 5 milioni di euro – dice Giansiracusa – destinato al Comune di Avola, è certamente segno dell’attenzione del Governo nazionale verso quegli enti locali impegnati da anni in percorsi di risanamento finanziario. Una misura importante che auspico possa costituire un precedente utile anche per altri enti della provincia di Siracusa, a cominciare dal Libero Consorzio, oggi in dissesto e gravato da un prelievo forzoso che ne compromette la capacità operativa”.

Gli enti in difficoltà

Il candidato alla presidenza del Libero consorzio di Siracusa ritiene che tanti Comuni sono ormai con l’acqua alla gola per fattori non sempre dipendenti da chi li amministra. “Molti enti locali della nostra provincia, come negli anni sottolineato con forza da Anci Sicilia, vivono situazioni finanziarie – dice Giansiracusa – critiche non sempre per disfunzioni gestionali, ma per fattori strutturali, come il crollo delle entrate tributarie, il peso di contenziosi stratificati nel tempo e la riduzione progressiva dei trasferimenti. Si tratta di condizioni che necessitano di un’attenzione istituzionale straordinaria per gli enti e di misure strutturali per evitarne l’asfissia”.