Il maltempo che, da questa notte, imperversa a Siracusa ha causato i primi danni, mandando in tilt il servizio idrico. A comunicarlo è stata la Siam, l’azienda che gestisce l’erogazione dell’acqua.
Black-out idrico
“A causa delle difficili condizioni meteo, con abbondante pioggia e forti raffiche di vento, nelle prime ore del mattino si sono registrati dei blackout negli impianti di adduzione e pompaggio di acqua potabile di San Nicola, che riforniscono i serbatoi di Bufalaro Alto e Basso i quali, di conseguenza, sono al momento ai minimi livelli” spiegano dalla Siam.
Salve al momento Ortigia e Borgata
Dai rilievi compiuti dai tecnici della società sembrano non esserci problemi nei quartieri storici di Siracusa. “Ciò sta comportando problemi di erogazione in tutta la città, tranne nelle zone della Borgata e di Ortigia che, fortunatamente, non sono state interessate dal guasto. Le nostre squadre tecniche sono intervenute immediatamente e, laddove possibile farlo in condizioni di sicurezza, stanno cercando di risolvere i guasti di natura elettrica”.
Scuole chiuse
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, nella serata di ieri, ha disposto per oggi la chiusura delle scuole e degli asili per l’allerta rossa diramata dalla Protezione civile regionale. Nel provvedimento del primo cittadino sono previste le chiusure dei mercati, degli impianti sportivi, dei parchi, tra cui l’area archeologica della Neapolis ed il Castello Maniace. “Invitiamo la popolazione – dice il sindaco di Siracusa – a limitare al massimo gli spostamenti ed ad avere comportamenti adeguati ad una situazione di allarme”.
Ciclone Nikola
E’ il giorno dell’allerta meteo rossa. Arriva il ciclone NIKola e la sicilia chiude scuole e uffici pubblici per paura dell’ondata di maltempo nella zona centro orientale dell’isola. Oggi niente scuola ne università per i ragazzi di di Siracusa, Ragusa, Messina, Agrigento Catania, Enna. Ricevuto il messaggio di allerta rossa proclamata dalla Protezione civile regionale i primi cittadini hanno disposto per la riduzione degli spostamenti e invitato tutti a restare a casa per quanto possibile. Il primo sindaco a decidere in questo senso è stato quello di Enna.
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