Il maltempo, come preannunciato dai bollettini della Protezione civile che ha diramato l’allerta arancione, si sta abbattendo nel Siracusano.
La situazione a Siracusa
Nel capoluogo, la pioggia ha iniziato ad abbattersi con maggiore insistenza a partire dal primo pomeriggio, creando qualche allagamento, soprattutto nelle solite zone, tra cui il Villaggio Miano, nell’area nord di Siracusa, privo di un canale di gronda per la raccolta delle acque.
“Massima prudenza”, appello del sindaco
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha raccomandato tutti alle prudenza ma sottolineando che in strada ci sono gli agenti della Polizia municipale e della Protezione civile per intervenire in caso di necessità. “Pattuglie dei Vigili urbani in monitoraggio sul territorio urbano ed extraurbano, si raccomanda massima prudenza. Previsto peggioramento condizioni meteo dalle ore 14:00 in poi.
Maltempo nella zona sud
Il maltempo si è abbattuto soprattutto nella zona sud, in particolare a Pachino dove, peraltro, oggi, si è verificata una esercitazione di Protezione civile.
Il livello delle acque, in alcune aree, si è alzato notevolmente: diverse auto sono rimaste in panne e così ci sono state diverse segnalazioni di emergenza.
La bomba d’acqua
Nei giorni scorsi, proprio a Pachino, si è abbattuta una bomba d’acqua che ha inflitto diverse ferite al territorio, in particolare si sono registrate delle infiltrazioni nelle palazzine di edilizia popolare ed in diversi bassi. La sindaca, Carmela Petralito, ha avviato le consultazione con l’Iacp per le riparazioni e la Regione.
Mozione per lo stato di emergenza
Una mozione urgente è stata presentata dal parlamentare regionale del Partito democratico, Tiziano Spada, per chiedere al Governo regionale di proclamare lo stato di emergenza. “Qualche giorno fa ho effettuato un sopralluogo nel territorio di Pachino, dove la bomba d’acqua – ha dichiarato Spada – di una settimana fa ha danneggiato alcune aziende agricole e abitazioni. Desolante lo scenario che si è presentato ai miei occhi e che non rende più rinviabile la necessità di dare risposte concrete alle aziende agricole su cui si basa gran parte dell’economia del territorio di Pachino, ma anche alle tante persone che lavorano in questo settore e ai cittadini più in generale che si sono ritrovati con le case allegate”.
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