I carabinieri di Francofonte, nel Siracusano, hanno denunciato un  venticinquenne, incensurato, accusato di abbandono e maltrattamenti di animali. Una vicenda, quella che ha coinvolto un cucciolo di Siberian husky, emersa nei giorni scorsi dopo la segnalazione dell’associazione Oipa, i cui volontari hanno prestato le cure all’animale.

Il cane, privo di microchip, vagava a Francofonte ed oltre al forte stato di deperimento, l’animale presentava una grave dermatite diffusa su tutto il corpo ma aveva  diverse ustioni da bruciatura. Dopo il primo intervento, operato da una volontaria che si era occupata di trasferire il cucciolo in una clinica veterinaria, sono stati chiamati in causa i carabinieri per scovare il responsabile fino a risalire al proprietario un  25enne, il quale “aveva fino a quel momento tenuto con sé il cane in modo evidentemente inadeguato senza curarsi del suo benessere e lasciando che si ammalasse tanto gravemente” fanno sapere i carabinieri.  Non è chiaro, al momento, come l’animale si sia procurato le bruciature sul corpo, ma intanto l’uomo è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Siracusa, che nel frattempo ha disposto il sequestro del cane ed il suo affidamento ai volontari della Oipa. affinché gli possano essere garantite la cura e l’assistenza necessarie per riprendersi.

Nei mesi scorsi, nel Siracusano, in particolare a Priolo si è registrato un caso di maltrattamenti di animali, culminato, però, con la morte di un cane. Ma su questa vicenda, la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per minaccia grave e diffamazione con l’aggravante dell’odio di genere ai danni di due avvocati di Agrigento, Donata Posante e Graziella Vella, difensori del pensionato di Priolo, accusato dai carabinieri di aver causato la morte di un cane, prima legato ad una corda e poi trascinato da una macchina.

Nel merito della vicenda del pensionato, indagato per maltrattamenti di animali, i difensori hanno sostenuto che non si sarebbe trattata di un’aggressione ma di un incidente, fornendo dei dettagli sulla ricostruzione della vicenda ai carabinieri