Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in visita ufficiale domani a Noto, in occasione dei vent’anni dal crollo della cupola della Cattedrale di San Nicolò.

Venerdì 8 aprile alle 11.00, il capo dello Stato e il ministro dei Beni e le Attività culturali Franceschini visiteranno la Cattedrale in forma assolutamente riservata: oltre a Mattarella ed al rappresentante del governo ci saranno le autorità locali ed i componenti della commissione per la ricostruzione e i progettisti, insieme a Francesco Buranelli e Vittorio Sgarbi, mostreranno il risultato dei lavori di restauro e la preziosa cupola.

Gli unici ‘ospiti’ non istituzionali saranno gli studenti  delle terze e quarte classi elementari degli istituiti comprensivi che potranno assistere all’evento e salutare il Presidente.

Sono passati vent’anni dal crollo della Cattedrale. Il terremoto del 1990 aveva causato gravi danni alla Chiesa, ma non si fece in tempo a intervenire. Nel 1996 uno dei piloni crollò trascinando anche la cupola. Nel 2000 hanno avuto inizio i lavori di ricostruzione, nel 2006 la Chiesa è stata spogliata dall’impalcatura ed è stata restituita ai suoi cittadini. Per l’occasione, la città ha voluto ricordare i vent’anni trascorsi con l’arrivo di illustri ospiti.

L’annuncio ufficiale era stato dato dal sindaco Bonfanti un paio di mesi fa e la visita era prevista per il 12 maggio. Ma una telefonata al Quirinale aveva smentito la notizia, causando malumori tra i cittadini. Adesso è tutto ufficiale: mancano solo poche ore all’arrivo del Presidente Mattarella e la  città è in trepidazione e si sta lavorando perché tutto vada al meglio.

Volano già le prime indiscrezioni sull’evento. Secondo i rumor, il Presidente della Repubblica dovrebbe arrivare stasera a Noto ed alloggiare in un hotel del centro storico di Noto a pochi passi dalla Cattedrale. L’evento sarà riservato, potranno accedere solo le autorità e gli ospiti per garantire una maggiore sicurezza.

Pare sia la prima volta per il Presidente nel Sud-est della Sicilia. Lo storico Paolo Mieli, qualche giorno fa a Noto a un incontro di formazione per giornalisti, aveva detto: “Non è un caso che il Presidente visiti Noto, perché Noto e la sua Cattedrale sono il simbolo di una Sicilia che può ripartire”.

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