• Mobilitazione contro la costruzione di un impianto fotovoltaico nel Siracusano
  • Protesta organizzata da 3 Comuni e dalle associazioni ambientaliste
  • Appello a Musumeci perché revochi l’autorizzazione rilasciata dalla Regione

E’ stata organizzata per sabato 19 alle 10 una manifestazione di protesta contro la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel Siracusano, in una porzione di 100 ettari tra Siracusa, Noto e Canicattini, dove dovrebbe sorgere il parco degli Iblei.

L’iniziativa

A promuovere la mobilitazione che culminerà con una passeggiata  in Contrada Bosco di Sopra, a Canicattini,  sono i tre Comuni interessati insieme alle associazioni ambientaliste ed all’Unione Valle degli Iblei. Nel mirino il via libera della Regione al piano presentato dalla società Lindo s.r.l. di Roma, ” per conto di un fondo d’investimento speculativo inglese” fanno sapere dal Comune di Canicattini.

L’impianto

Secondo le informazioni fornite dall’amministrazione di Canicattini,  l’impianto “della potenza nominale di 67,421 MWp, sorgerà su un terreno agricolo di oltre 100 ettari, in località Cavadonna” ma ci sarà anche “un cavidotto di collegamento di 10 km, con 67 cabine inverter, sino in Contrada “Case Sant’Alfano”, nei Comuni di Canicattini Bagni,
Noto e Siracusa, lungo la “Maremonti”, alle porte del centro abitato canicattinese”.

Il documento dei Comuni

“Il progetto – scrivono le 3 amministrazioni comunali – nonostante le criticità tecniche, culturali, archeologiche e ambientali rappresentate lo scorso anno, in piena emergenza pandemica, dai Comuni interessati, attraverso atti, relazioni e documenti unitari delle rispettive Giunte e Consigli Comunali, e da tutte le associazioni ambientaliste, ha avuto il parere favorevole della Soprintendenza e della Regione Siciliana, eludendo di fatto la volontà delle Comunità a dare un futuro ai propri territori”.

Invito a Musumeci

“Musumeci revochi l’autorizzazione al mega impianto foto volatico e promuova la immediata istituzione del Parco degli Iblei” spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata che rivolge un appello al presidente della Regione. ” Altro che bellissima diventerà la Sicilia, sabato prossimo venga con noi a fare una passeggiata sui luoghi per rendersi conto della Bellezza dei luoghi e delle conseguenze del progetto autorizzato dalla Regione”.

La denuncia di Italia Nostra

«La Sicilia diventa piattaforma produttiva e snodo di enormi flussi energetici che lasceranno a noi terreni disattivati, povertà ed ennesima frustrazione. Si sono già presi la nostra acqua e si prenderanno il nostro mare. Perché non si dovrebbero prendere anche i nostri terreni e la nostra agricoltura?”. E’ la denuncia di Italia Nostra contraria alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico nel Siracusano.