“Nella stesso giorno in cui Giorgia Meloni si rivolge all’Occidente in tre lingue (inglese, francese, spagnolo) per prendere le distanze dall’eredità fascista, “consegnata alla storia”, mette un velenoso veto sull’eventuale candidatura di Stefania Prestigiacomo a presidente della Regione”.

Lo afferma Salvo Baio, esponente storico del Pd Siracusa che interviene sulla bocciatura della leader di Fratelli d’Italia sull’ipotesi di candidatura alla Presidenza della Regione, per la coalizione del Centrodestra, dell’ex ministro ed attuale deputata nazionale, Stefania Prestigiacomo.

La vicenda Sea Watch 3

Il no della Meloni è legato ad una vicenda risalente al gennaio del 2019 quando alla Sea Watch 3, con a bordo 47 migranti, gli fu impedito di sbarcare a Siracusa per decisione dal ministero dell’Interno, in quel periodo guidato da Matteo Salvini. In segno di solidarietà, Stefania Prestigiacomo, insieme ai deputati Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana e Riccardo Magi ed al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, salirono a bordo della nave per sincerarsi delle condizioni degli stranieri. Stesso gesto fu compiuto da Matteo Orfini e Maurizio Martina del Pd, che vennero anche indagati dalla Procura di Siracusa.

“Meloni sconcertante”

“Ora, che la Meloni difenda Musumeci è del tutto legittimo; ciò che sconcerta è che per “bocciare” Stefania Prestigiacomo abbia dichiarato che “non ci si può chiedere di sostenere un candidato (sic) che saliva sulla Sea Watch con il Pd.” Colpe gravissime quelle della Prestigiacomo: salire su una nave di clandestini e per di più con quelli del Pd, che sempre comunisti sono” spiega Salvo Baio.

“Prestigiacomo avversaria del Pd ma fu gesto umano”

L’esponente del Pd difende la scelta della Prestigiacomo, al netto dell’appartenenza politica.

“L’accusa della Meloni alla Prestigiacomo – dice Baio – è ingenerosa, perchè quel giorno, assieme al sindaco Italia, Stefania (che resta un’avversaria del Pd) ha compiuto il più naturale dei gesti umani, di fronte alla sofferenza di chi da giorni stava su quella nave alla ricerca di un porto sicuro. Sugli scogli antistanti, c’erano migliaia di persone, di giovani, di volontari di famiglie a testimoniare la loro solidarietà nei confronti di quei poveri migranti. Io credo che quel giorno Stefania Prestigiacomo abbia interpretato con sincerità e spontaneità i buoni sentimenti che, oltre che nel proprio cuore, albergano anche in una parte del Centrodestra”