Un minore di 11 anni è stato ricoverato nei giorni scorsi nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Un episodio che ha sollevato delle perplessità per la circostanza che il paziente minorenne è finito in un reparto con soli adulti.
Parla il manager dell’Asp
Una decisione che, secondo quanto sostenuto dalla direzione generale dell’Asp di Siracusa, è stata assunta insieme all’Autorità giudiziaria. “Si è trattato – dice all’AGI il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone – di un evento eccezionale e circoscritto temporalmente, gestito in modo scrupoloso, con la massima tutela del paziente, ad oggi ricoverato presso una Neuropsichiatria infantile regionale”.
Il trattamento dei minori
Il direttore generale dell’azienda sanitaria di Siracusa aggiunge che “non tutte le situazioni che riguardano la salute mentale dei minori possono essere lette con schemi rigidi: ci sono momenti in cui la priorità è evitare l’irreparabile, e la scelta clinica deve essere immediata, fondata su valutazioni specialistiche e responsabilità professionale”.
Inoltre, “comprendiamo il legittimo interesse istituzionale e giornalistico, ma questa Direzione generale – conclude il manager dell’Asp di Siracusa – nel ribadire la piena legittimità e trasparenza dell’operato della Direzione Sanitaria e dalle sue articolazioni, così come delle stesse rappresentato, non può fornire, a tutela del minore, ulteriori elementi di dettaglio se non esclusivamente alle Autorità competenti nei limiti previsti dalla legge”.
I chiarimenti chiesti da FdI al ministro della Salute
Sulla vicenda è intervenuto il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Alfredo Antoniozzi, ha chiesto al ministro della Salute, Orazio Schillaci ed al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, dei chiarimenti in merito al ricovero del minore all’ospedale Umberto I di Siracusa.
Il sindaco di Solarino, “Aso per il minore dopo decisione del Tribunale dei minori”
“Il minore, proveniente da un comune del Catanese, è stato destinato a una struttura convenzionata con la Regione Siciliana che ha sede a Solarino” afferma il deputato regionale del Pd e sindaco di Solarino, Tiziano Spada, che interviene sulla vicenda del minorenne.
“Nel mio ruolo di sindaco mi sono limitato – dice Spada – a disporre l’Accertamento Sanitario Obbligatorio per tutelare il minore stesso, dopo che gli uffici comunali hanno sentito il tutore del minore e il giudice tutelare del Tribunale dei Minori di Catania, con relativo consenso espresso. La questione adesso riguarda l’Azienda Sanitaria e il Tribunale dei Minori, in cui ho piena fiducia secondo quelle che saranno le procedure da seguire, nell’interesse esclusivo del bambino. Chi continua ad attribuire responsabilità al sottoscritto, adoperando ricostruzioni lontane dalla verità sulle procedure adottate, sappia che ho già dato mandato ai miei legali di agire”.






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