Il questore di Siracusa ha disposto la chiusura per un periodo di 30 giorni l’Atrium, un frequentatissimo, locale della movida siracusana, che si trova a due passi dalla stazione ferroviaria, in via Crispi. Secondo quanto indicato dalla polizia nell’attività si sarebbero verificati “intollerabile e reiterati atti di violenza sulle persone

Violenze e molestie

“Nei due anni precedenti, il locale è stato – spiegano dal palazzo della Questura di Siracusa –  teatro di numerosi episodi di violenza che hanno determinato l’intervento delle forze dell’ordine che, in moltissime occasioni, hanno riscontrato la presenza di numerosi tra i pregiudicati più facinorosi della città che, anche a seguito dell’abuso di alcol, sino a tarda ora ed in tutte le zone limitrofe al pub, creavano disordini, disturbo nonché situazioni di pericolo per inermi cittadini che, più volte, senza nessuna motivazione, sono stati vittime di aggressioni da parte di detti malviventi”.

Inoltre, dalle informazioni fornite dalla polizia, nel corso del periodo più buio dell’emergenza sanitaria sono state riscontrate violazioni, tra cui  il mancato utilizzo delle mascherine e l’assenza del Green pass.

Aggressioni del branco

Come indicato dalla Questura di Siracusa, in alcune occasioni gli agenti sono intervenuti a seguito delle “aggressioni effettuate dal branco senza nessuna motivazione a spese di ignari avventori che, in alcuni casi, hanno riportato anche gravi lesioni”.

Poliziotti accerchiati

L’ultimo grave episodio, in ordine di tempo, si è verificato il 26 febbraio scorso quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti nei pressi del pub per la segnalazione dell’ennesima lite.

Giunti sul posto si sono ritrovati accerchiati da un numeroso gruppo di giovani ubriachi, per cui si è reso necessario l’arrivo di rinforzi. Al termine dei controlli, sono stati  arrestati 2 giovani per lesioni, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Gli altri episodi violenti

“Episodi di intollerabile violenza si sono verificati anche negli anni precedenti richiedendo l’intervento dei poliziotti per riportare la situazione alla normalità” spiegano gli agenti di polizia.

“Già l’8 marzo del 2020 gli agenti intervennero dopo l’allarme di una persona – conclude la Questura – che aveva subito un’aggressione all’interno del locale ove era stato colpito con pugni alla schiena. Analogo episodio di violenza si ripetè il 25 settembre del 2021 quando un giovane nelle adiacenze del locale veniva aggredito e colpito con calci e pugni”.

Articoli correlati