I carabinieri di Siracusa hanno arrestato in via Santi Amato, a nord di Siracusa, un 19enne accusato di spaccio di droga.

La piazza dello spaccio

Il giovane, secondo quanto emerso nelle indagini dei militari, stava operando in una delle principali piazze dello spaccio di Siracusa.

Droga nelle sigarette

A quanto pare, l’indagato si trovava in prossimità di un parco pubblico e dopo aver visto una pattuglia dei carabinieri ha gettato un pacchetto di sigarette dentro un cespuglio per poi scappare. I militari in pochi secondi lo hanno bloccato, recuperando anche il pacchetto di cui si era disfatto, al cui interno erano presenti 12 dosi tra cocaina, marijuana e crack, tutte divise nei cosiddetti “quartini”.

Ai domiciliari

Lo stupefacente è stato sequestrato mentre l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Operazione antidroga nel Palermitano

I carabinieri della compagnia di Partinico hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di 11 indagati tra Palermo, Balestrate (Pa), Alcamo (Tp), Custonaci (Tp) e Giaveno (To), accusati di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Le indagini coordinate dalla Dda hanno portato a 9 destinatari della custodia in carcere e 2 all’obbligo di dimora nel Comune di residenza).

Le indagini iniziate sul rogo di uno stabilimento balneare

Il provvedimento è del gip di Palermo. L’indagine dei militari, iniziata tra marzo 2019 e settembre 2020, dopo uno stabilimento balneare di Balestrate (Pa) ha fatto far emergere la presenza, nel territorio balestratese e nei comuni limitrofi, di due gruppi criminali che avevano come principale attività lo spaccio di droga tra cui cocaina e marijuana.

Come capita spesso gli indagati per comunicare utilizzavano un linguaggio criptico: una specie di codice per la vendita e le forniture di sostanze stupefacenti,

Un tentativo di farla franca se la loro rete fosse finita sotto intercettazione da parte dei carabinieri.

Gli investigatori hanno documentato un episodio di estorsione con continue minacce da parte di uno degli indagati nei confronti di un uomo, per costringerlo a saldare un debito maturato per l’acquisto di alcune dosi di stupefacente. Le indagini della Dda avevano portato a febbraio del 2020 al fermo di due persone che avrebbero progettato perfino un agguato nei confronti di un ragazzo di Mazara del Vallo che non aveva pagato una partita di droga.

 

 

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