I carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio Vincenzo Bramante, 33 anni, disoccupato, residente a Floridia, nel Siracusano. L’uomo, secondo quanto fanno sapere gli inquirenti, era sottoposto all’obbligo di dimora, misura che era scaturita da una precedente indagine su un traffico di droga degli stessi carabinieri, che lo avevano arrestato un paio di mesi fa ma era stato liberato al termine dell’udienza di convalida della misura cautelare.

I militari avuto avuto dei sospetti sul conto del disoccupato e così hanno avviato una perquisizione nella sua abitazione fino a scoprire che  all’interno della cornetta del citofono c’erano quarantaquattro confezioni in plastica termosaldate contenenti cocaina, per un peso complessivo di circa 10 grammi.

Secondo gli inquirenti, l’uomo gestiva nel suo appartamento un’ attività di spaccio al dettaglio, tanto che oltre alle numerosi dosi di droga sono state sequestrate anche varie banconote dell’ammontare complessivo di 275 euro, ritenute provento di attività di spaccio. L’appartamento era stato inoltre dotato anche di tre telecamere di
videosorveglianza esterno, che l’indagato aveva puntato sull’uscio della propria abitazione e nelle
immediate adiacenze, per monitorare dall’interno ciò che accadeva fuori, con l’intento di mettersi al riparo
da blitz delle forze dell’ordine ed aprire la porta ai soli assuntori giunti per acquistare la sostanza stupefacente. Nel precedente arresto, i carabinieri trovarono, pure in quella circostanza le telecamere, ma Bramante, difeso dall’avvocato Natale Vaccarisi, spiego che  le aveva montate per proteggersi dai ladri, in quanto avrebbe subito dei furti, per cui avrebbe pensato di installare un sistema di videosorveglianza. L’arrestato è stato condotto in cella, nel carcere Cavadonna, come disposto dall’ autorità giudiziaria di Siracusa.

Bramante, nel luglio scorso, è stato anche assolto dall’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio al termine del processo che si è celebrato al palazzo di giustizia davanti al giudice monocratico Liborio Mazziotta. Era stato tratto in arresto il 14 gennaio scorso perché trovato in possesso di 45 grammi di cocaina.