Sospesa la protesta dei lavoratori Isolfin che nei giorni scorsi si sono resi protagonisti di un sit in nella portineria della Versalis, nella zona industriale di Siracusa.
La protesta e le sue ragioni
La manifestazione, sostenuta dalla Uiltec, era scaturita dall’avvio delle procedure della Cassa integrazione dell’azienda presso cui i lavoratori sono impiegati. L’impresa, secondo la tesi del sindacato, ha un appalto con la Versalis ma dopo un incidente sul lavoro vi sarebbe stato un progressivo disimpegno della ditta fino a quando la stessa Versalis, del gruppo Eni, ha dato l’incarico ad altre imprese.
“Torneranno a lavorare”
“La protesta dei lavoratori della Isolfin ha sortito l’importante risultato dello sblocco delle attività del contratto Versalis che permetterà entro la giornata di domani l’impiego di tutti e 60 i lavoratori del cantiere” fanno sapere dalla Uiltec.
Incontro a Confindustria
Inoltre giorno 29 in Confindustria è stato convocato un incontro così come richiesto dalla Rsu aziendale, quella sarà l’occasione per discutere della gestione delle ultime settimane e della gestione delle attività del cantiere Isolfin in Versalis.
“Con grande senso di responsabilità abbiamo deciso di sospendere la protesta- ha dichiarato Andrea Bottaro segretario generale della Uiltec Siracusa- nonostante continuiamo a registrare un atteggiamento di chiusura ai limiti della provocazione da parte della Isolfin, che ci auguriamo di non riscontrare da qui in avanti in vista dell’incontro del 29. L’intervento di Versalis è stato utile a sbloccare una situazione che a nostro modo di vedere era ingiusta e penalizzava iniquamente i lavoratori, ci auguriamo che la committente continui nella sua opera di garanzia nello svolgimento delle attività lavorative e gestione della forza lavoro. Un ringraziamento particolare va alle forze dell’ordine, con cui abbiamo collaborato al fine di gestire serenamente la protesta dei lavoratori della Isolfin. Continuiamo a pensare che occorre al più presto aprire un tavolo sugli appalti in Confindustria per verificare la volontà delle aziende dell’area industriale di disciplinare la politica degli appalti”.
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