I carabinieri di Siracusa stanno portando a termine l’operazione Algeri con l’esecuzione di 31 misure cautelare nei confronti di altrettante persone accusate di far parte di un’organizzazione criminale, dedita al traffico di droga, con base operativa in via Algeri, nella zona nord di Siracusa, una delle principali piazze dello spaccio.
Le indagini, coordinate dai magistrati della Procura distrettuale antimafia, hanno permesso di svelare come il gruppo avesse realizzato negli edifici di edilizia popolare dei fortini, con cancelli sorvegliati da vedette, dove si sarebbe consumato lo spaccio di cocaina, crack, marijuana, hashish ed anfetamine, capace di fruttare circa 25 mila euro al giorno.
Proprio ieri Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno smantellato una cittadella della droga, controllata da un sistema di telecamere di sorveglianza allestito per tenere sotto controllo la piazza dello spaccio, diventata un vero supermercato della droga, ricavato in un complesso di palazzine di edilizia economica popolare, sito nel quartiere Mazzarrona.
La banda, secondo quanto emerso nell’inchiesta, vendeva droga anche in prossimità delle scuole, servendosi di minori, inoltre l’indagine ha permesso di accertare che 17 componenti della gang percepivano il reddito di cittadinanza. Una modalità non nuova, altre indagini hanno dimostrato come il sussidio faccia gola alle organizzazioni criminali, come svelato da una recente inchiesta dei militari della Guardia di finanza di Siracusa. Sono in corso numerose perquisizioni con l’ausilio di cani antidroga e di ricerca armi ed esplosivi.