Nel 2022 l’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha inserito il reparto di Ortopedia di Noto tra le 28 strutture di eccellenza italiane che, però, a metà del 2025 si ritrova senza medici. A guidare il reparto è Salvatore Piccione che lavora praticamente da solo, il personale è all’osso e di recente un dottore ha lasciato il Trigona di Noto senza essere sostituito.
La situazione nella zona sud della provincia
Un problema enorme per la sanità siracusana, soprattutto per la strategicità dell’ospedale che si trova nel cuore della zona sud della provincia di Siracusa dove nel periodo estivo la popolazione triplica non solo per l’arrivo dei turisti ma anche per il rientro di chi lavora al Nord o in altre parti del mondo.
I numeri di Ortopedia di Noto
I numeri raggiunti dal reparto di Ortopedia sono impressionanti, in termini di interventi e prestazioni ambulatoriali, come rimarca Donatella Lo Giudice, vicepresidente dell’Osservatorio civico, costituitosi poco meno di due anni fa con lo scopo di tutelare il diritto alla salute ed all’assistenza sanitaria.
“Il reparto esegue – spiega a BlogSicilia la vicepresidente dell’Osservatorio civico – 14 mila prestazioni annue per non per parlare delle prestazioni al Pronto soccorso, circa 8 mila. Dalle informazioni che ho raccolto, lo stesso reparto esegue mille interventi l’anno, circa 250 impianti protesici”.
Abbattuta la mobilità passiva
Insomma, numeri impressionanti che dovrebbero scuotere la stessa azienda sanitaria provinciale anche perché come svela la stessa vicepresidente dell’Osservatorio civico in pochi anni è stata abbattuta la mobilità passiva. In poche parole, i pazienti, che preferivano recarsi in altre strutture sanitarie della provincia, sono tornati nel reparto di Ortopedia di Noto. “Grazie al lavoro svolto in questi anni dal primario, Salvatore Piccione – la mobilità passiva è stata abbattuta del 70%, anzi si sta verificando un processo inverso, cioè ci sono tanti pazienti di altre province, in particolare da Ragusa, che preferiscono farsi curare a Noto”.
L’Asp di Siracusa non ha risposto
Le segnalazioni alla direzione generale dell’Asp sono arrivate perché si proceda a rimpolpare l’organico ma fino ad ora risposte non ce ne sono state. “Ho avuto modo di contattare il direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone – riferisce a BlogSicilia Donatella Lo Giudice – a cui ho sollecitato questo problema, non fosse altro perché è un reparto di eccellenza. Di recente, un docente di Losanna, intervistato da una televisione, ha parlato benissimo di questo reparto, dove ha subito un intervento”






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