Nel reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale di Lentini è stato eseguito un eccezionale intervento di asportazione di una massa tumorale del retroperitoneo del peso di 5 chili su una donna di 56 anni che, da circa un anno, aveva notato un aumento di volume dell’addome associato ad un dimagrimento progressivo, alla comparsa di crisi subocclusive e anemizzazione.

Gli esami in ospedale

La paziente è stato ricoverata nel reparto di Chirurgia e già alla visita era evidente la voluminosa massa che deformava l’addome. E’ stata sottoposta agli esami strumentali, tra cui  Risonanza magnetica nucleare, gastroscopia, colonscopia che hanno portato alla diagnosi di tumore retroperitoneale.

La tipologia del tumore

Secondo il direttore del reparto di Chirurgia di Lentini, Giovanni Trombatore, questi tumori  “sono molto rari con una incidenza riportata in letteratura tra lo 0.01% e lo 0.02% di tutti i tumori. Nella maggior parte dei casi sono sarcomi che rappresentano 1% di tutti i sarcomi, con maggiore incidenza tra la quarta e sesta decade di vita. Spesso
si tratta di lesioni voluminose, in media 10 centimetri, ma possono raggiungere dimensioni di molto superiori, come nel nostro caso. Le cause di questi tumori sono sconosciute e la sintomatologia compare tardivamente quando si presenta la massa o quando insorge il dolore”

L’intervento della donna

“La eccezionalità dell’intervento – spiega Giovanni Trombatore – deriva dalla rarità della patologia, dalle elevate dimensioni della massa di quasi 5 chili con una dimensione di 40 centimetri per 28 per 24, dalla necessaria estrema delicatezza delle manovre chirurgiche per gli stretti rapporti tra il tumore e le strutture vascolari e gli organi vitali, la cui lesione avrebbe potuto determinare l’exitus della paziente. Si vuole sottolineare come il brillante risultato è stato possibile dalla perfetta organizzazione ed integrazione tra le Unità Operative di Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Centro Trasfusionale e Radiodiagnostica”.

“Gli interventi messi in atto in tutti gli ospedali della provincia con la dotazione di – dice il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – strumentazione e apparecchiature di alta tecnologia, unita alla presenza di professionisti capaci e dotati di eccellenti competenze in tutti gli ambiti, rappresentano, nell’ottica del miglioramento continuo dei servizi, la possibilità per i cittadini di trovare con fiducia nel proprio territorio risposte sempre più adeguate ai bisogni sanitari espressi”.