La notizia del possibile ritorno in sella del segretario dimissionario del Pd Siracusa, Salvo Adorno, ha scaldato ed al tempo stesso agitato le acque del partito.

Del resto, lo prevede il punto 2 della circolare redatta dai vertici nazionali del Pd, in vista del congresso nazionale, per cui nelle “federazioni provinciali i cui organismi dirigenti debbano essere rinnovati per scadenza naturale, decadenza o dimissioni, questi rimangono in carica fino alla celebrazione del congresso”.

Ipotesi Adorno improbabile

Secondo fonti politiche autorevoli, Adorno, chiuso nel suo rigoroso silenzio dopo le dimissioni del primo di agosto, non sarebbe affatto allettato dall’idea di un ritorno nel partito dove, sostanzialmente, dovrebbe troverebbe quella stessa  contrapposizione tra correnti che lo avrebbe indotto a gettare la spugna.

Lo scontro nel Pd sul sindaco

Nelle ultime due settimane, è andato in scena uno scontro dopo le dichiarazioni del presidente dell’Assemblea del Pd, Paolo Amenta, che ha messo sul tavolo l’ipotesi del sostegno, alle amministrative del 2023, all’attuale sindaco, Francesco Italia, con cui, peraltro, Adorno, era andato, quando ancora era alla guida del partito, in rotta di collisione.

Erano i giorni in cui il segretario dimissionario aveva tolto la “fiducia” all’attuale amministrazione e contestualmente aveva chiesto ai due assessori di area Pd, Andrea Buccheri e Pierpaolo Coppa, quest’ultimo anche vicesindaco, di rassegnare le dimissioni.

L’asse Amenta-Spada

Un invito, o meglio un “ordine” di partito rispedito al mittente, infatti i due sono ancora ben saldi dentro la giunta comunale. In scia ad Amenta, c’è il deputato del Pd, Tiziano Spada, che, ha difeso la posizione del sindaco di Canicattini Bagni e  proprio ieri, in un comunicato congiunto, entrambi hanno fatto sapere dell’adesione del Partito democratico alla manifestazione per il Petrolchimico, organizzato da Cgil e Cisl, che si terrà a Siracusa domani.

Il ruolo di Nicita

Nella stessa nota, c’è anche il nome del senatore del Pd, Antonio Nicita, che, sulle vicende del Pd siracusano non ci è entrato, se non affermando di essere il garante del nuovo tesseramento.

Chi comanda nel Pd?

Al momento, al vertice del Pd c’è una commissione con il presidente Paolo Amenta che riveste un ruolo di coordinamento, come sarebbe emerso nell’ultima direzione ma su questo aspetto Salvo Baio, componente della direzione del Pd è stato lapidario ed ha sfoderato lo Statuto: “poiché l’assemblea non ha eletto il nuovo segretario è decaduta, così come sono decaduti il suo presidente e la direzione provinciale”.