“Dalla lettura di quanto avvenuto, sembra che l’adesione di Carta sia stata caldeggiata da una parte del Pd ostile alla mia candidatura alle elezioni regionali ed ha, presumibilmente, approfittato dei malumori tra il sindaco di Melilli e Forza Italia”.

La sfida dentro il Pd

Lo afferma a BlogSicilia Gaetano Cutrufo, componente delle segreteria regionale del Pd ed esponente dell’area Dem di Siracusa, intervenuto sulla spinosissimo caso dell’adesione al Partito democratico del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. In sostanza, seguendo il ragionamento di Cutrufo, l’ingresso di Carta sarebbe finalizzato alla candidatura alle Regionali del sindaco di Melilli e fermare proprio Cutrufo nella corsa per un seggio all’Ars.

L’affondo a Raciti

Uno dei principali sponsor del sindaco di Melilli è il deputato nazionale del Pd, Fausto Raciti, presente, sabato scorso, alla conferenza stampa a Melilli per l’ufficializzazione del passaggio di Carta al Partito democratico.

“Carta, durante la conferenza stampa della settimana scorsa, ha annunciato – dice a BlogSicilia Gaetano Cutrufo – di non volersi candidare alle elezioni regionali. Non ho motivo di non credergli ma ritengo che Raciti stia forzando la mano per scopi prettamente elettorali, cioè puntare su Carta e poi presentarsi come il vero vincitore della tornata per le Regionali ed incassare la candidatura alle Politiche allo scopo di diventare deputato per la terza volta. Certo, le cose sono cambiate ora che è caduto il Governo nazionale”.

“Io escluso dalle liste del Pd 5 anni fa”

Cutrufo fa un passo indietro, esattamente di 5 anni, quando fu escluso dalle liste del Pd nella tornata per le regionali del novembre del 2017.  Alla fine, si candidò nel movimento a sostegno di Fabrizio Micari, senza, però, riuscire a staccare il biglietto per Palermo.

“Cinque anni fa, Raciti era il segretario regionale del Pd ed io fui escluso dalla possibilità di essere candidato alle Regionali nelle liste del Partito democratico. In quell’occasione, mi spiegarono – dice a BlogSicilia Cutrufo – che l’esclusione era dettata dalla mia breve militanza”.

“Inoltre, mi fu detto, anche da Bruno Marziano, che ero sprovvisto – aggiunge Cutrufo – di radici di sinistra ma ricordo sommessamente di aver fatto parte, a 18 anni, del Partito comunista italiano, senza contare l’esperienza da sindacalista di mio padre. A questo punto, chiedo se Carta, che ha militato in Forza Italia, abbia radici di sinistra. Evidentemente, sono stati adottati due pesi e due misure ma in modo strumentale”.

“Non possibile candidatura Carta alle Regionali”

Ed in merito all’ipotesi di Carta candidato alle Regionali, Cutrufo è lapidario. “Non c’è alcuna chiusura sull’adesione di Carta al Pd se gli organi di controllo danno parere positivo. Su una sua possibile candidatura, oltre alla militanza, ci sono altri fattori ostativi, tra questi la mancanza dei requisiti previsti del Codice etico che precludono, dunque, una candidatura”.

Pd Siracusa escluso sulla vicenda Carta

L’esponente dell’area Dem di Siracusa ritiene che sulla vicenda del sindaco di Melilli i vertici provinciali del partito siano stati tagliati fuori.

“Carta ha chiesto di aderire al Pd – spiega Cutrufo – ma è necessaria una procedura che parte da una richiesta, anche per via telematica, e che si conclude con il parere di una commissione di garanzia da esprimersi l’anno successivo alla domanda di ingresso nel partito”.

“E lo sa bene Fausto Raciti, cresciuto – dice Cutrufo – nel Partito democratico, che il metodo adottato per l’adesione del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, non è corretto. Peraltro, trattandosi di un sindaco di un Comune importante, nel cuore della zona industriale, sarebbe stato opportuno coinvolgere i vertici provinciali del Pd. Inoltre, alla conferenza stampa per l’ufficializzazione dell’ingresso di Carta nel Partito democratico, non era presente alcun dirigente. Comprendo che non abbiamo un segretario provinciale, essendosi dimesso, ma c’è il presidente del partito”.