I nuovi limiti alle emissioni dell’impianto di gassificazione di Isab, approvati in una recente Conferenza dei servizi, ha delineato una profonda spaccatura tra i Comuni che ruotano attorno al Petrolchimico di Siracusa.

Comuni spaccati sulle emissioni

Da una parte ci sono Priolo e Siracusa, che hanno un unico rappresentante, Giuseppe Raimondo, esperto del sindaco di Priolo e contemporaneamente assessore alla Tutela ambientale di Siracusa, dall’altro c’è Melilli.

Siracusa e Priolo insieme

I primi 2 Comuni, insieme al Libero consorzio, hanno espresso parere favorevole al riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale, che oltre al nuovo tetto delle emissioni in atmosfera impone dei limiti anche allo scarico dei fanghi nelle vasche del depuratore consortile Ias.

Melilli dice no

Di tutt’altro avviso, il Comune di Melilli che, nella conferenza dei servizi, ha manifestato il suo no ai nuovi parametri.

Il nuovo scontro tra i sindaci di Priolo e Melilli

Ha un sapore anche politico questa differenza di vedute tra i sindaci di Priolo e Melilli, protagonisti, nei mesi scorsi, di un feroce scontro a proposito della governance dell’Ias, il depuratore che tratta le acque di scarico, industriali e civili, che ha una partecipazione pubblica, con i Comuni della zona industriale, ed una privata, in rappresentanza delle aziende del Petrolchimico.

La lite è scaturita dalla nomina da parte del presidente, Patrizia Blundo, di due consiglieri nel Cda dell’Ias al centro, negli anni scorsi, di un’inchiesta della Procura sui cattivi odori provenienti dalla zona industriale.

Il risiko politico

Il Tar ha dato ritenuto legittima l’indicazione della presidente, molto vicina a Pippo Gianni, ma sono i risvolti politici ad emergere.

Sullo sfondo le elezioni a Melilli

I consiglieri scelti dalla Brundo sono Carmela Contento e Giuseppe Sorbello: quest’ultimo è stato non solo ex assessore regionale ma anche ex sindaco di Melilli che vorrebbe tornare a fare il primo cittadino, sfruttando le imminenti elezioni a Melilli, sfidando proprio Giuseppe Carta, eletto nel 2017.

L’attacco della Lega a Turano ed al sindaco di Priolo

Peraltro, la recente riforma dell’Irsap, approvata dall’Assemblea regionale siciliana, ha modificato gli assetti dell’Ias, che, di fatto, ha spostato il peso della gestione sulla parte pubblica, a scapito dei privati, cioè le aziende del Petrolchimico.

Secondo quanto sostenuto dal deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo, questo provvedimento, che, nei rapporti di forza privilegia il Comune di Priolo, ha svelato un’asse politica tra l’assessore regionale Mimmo Turano ed il sindaco di Priolo Pippo Gianni.

 

 

 

 

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