• Emessi dalla Procura di Siracusa gli avvisi di conclusione indagini per inquinamento ambientale
  • Si tratta dell’inchiesta sulle emissioni dei cattivi odori da 4 stabilimenti della zona industriale
  • La Sasol, coinvolta nell’inchiesta, sostiene di aver agito nel rispetto delle regole

La Procura di Siracusa ha emesso gli avvisi di conclusione indagini nei confronti di 23 persone, coinvolte nell’inchiesta del febbraio del 2019, denominata No Fly, sulle emissioni dei cattivi odori da alcuni stabilimenti della zona industriale, Versalis e Sasol, e dai depuratori Ias e Tas.

Le denunce delle associazioni

Si tratta di un fascicolo, gemello di quello del 2017  che portò al sequestro delle raffinerie Isab ed Esso, aperto a seguito di diverse denunce, in particolare delle associazioni ambientaliste che negli anni hanno raccolto numerose segnalazioni dei residenti dei Comuni della zona industriale, Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa, per i cattivi odori provenienti proprio dal polo petrolchimico.

Le accuse della Procura

Secondo gli inquirenti, dagli stabilimenti di Versalis, Sasol, Ias e Tas sarebbero stati immessi nell’aria dei miasmi, sforando le norme a tutela dell’ambiente. Il periodo preso in considerazione dagli inquirenti è quello tra gennaio 2014 e giugno 2016.

La difesa di Sasol

“Sasol Italy, in relazione all’avviso di conclusione indagini preliminari ricevuto dalla Procura di Siracusa, conferma la sua piena fiducia nella magistratura e confida, una volta esaminati gli atti, di poter fornire tutta la documentazione a sostegno della correttezza del proprio operato” fanno sapere dalla Sasol. Secondo i vertici del colosso sudafricano, “lo stabilimento Sasol Italy di Augusta ha, infatti, già ottenuto conferma della piena aderenza degli impianti a tutti i requisiti di legge e alle BAT (migliori tecnologie disponibili) lo scorso 23 maggio 2019, quando la Procura di Siracusa, stante l’esito  positivo delle verifiche tecniche, ha ordinato il dissequestro degli impianti”

La produzione continua

“Il provvedimento non avrà alcun impatto sulle attività produttive” dicono da  Sasol Italy che “ha sempre dato assoluta priorità alla sostenibilità ambientale e ne sono prova i cospicui investimenti fatti soprattutto nell’ultimo decennio per lo sviluppo sostenibile, adottando i più moderni presidi ambientali, nel continuo rispetto delle
prescrizioni normative e con l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili” conclude la nota della società.