“Condivido le preoccupazioni del Presidente di Confindustria Diego Bivona e credo che istituzioni e organizzazioni di categoria e sindacati debbano promuovere una sorta di “Stati Generali” aperti anche agli istituti di credito del siracusano per elaborare una strategia a salvaguardia del polo di Priolo-Melilli. Lo dobbiamo ai siracusani e al futuro del territorio”.

La vicenda Lukoil

Lo afferma l’esponente della segreteria regionale del Pd, Gaetano Cutrufo, in merito alle soluzioni da trovare per risollevare il Petrolchimico, il cui futuro è connesso alla sorte della Lukoil, la società a partecipazione russa, che subirà gli effetti dell’embargo, deciso dall’Unione europea, sulle importazioni del petrolio russo. La Lukoil, che vorrebbe acquistare greggio da altri paesi, ha, sostanzialmente, le linee di credito chiuse, da qui l’appello di Cutrufo.

Le perplessità di Confindustria sul Governo

Del resto, nei giorni scorsi, come citato dall’esponente del Pd, il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, ha manifestato perplessità sulle soluzioni del Governo, promotore di un tavolo interministeriale per risolvere la crisi Lukoil e della zona industriale, che si poggia sulle raffinerie russe.

“Più di un mese fa ho ritenuto necessario sollecitare le forze politiche perché intervenissero nei confronti del
governo regionale e di quello nazionale per attivarsi al fine di evitare che il conflitto in Ucraina avesse una
pesante ricaduta anche sul territorio aretuseo” ha detto Cutrufo.

“La preoccupazione che il domino “sanzioni alla Russia-Lukoil-Isab-intero bacino di Priolo” potesse
concretizzarsi – conclude l’esponente del Pd -immediatamente era ed è evidente. Solo la miopia politica di una classe dirigente lontana dagli interessi dei siciliani e dei siracusani in particolari può continuare a sostenere una posizione di attesa”