Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno eseguito una misura cautelare personale emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa, nei confronti di un siracusano di 38 anni, accusato del reato di maltrattamenti in famiglia.

Violenze alla madre

Nei confronto dell’uomo è stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre.

Lite per i soldi

Un provvedimento che si è reso necessario per porre fine alle ripetute aggressioni, fisiche e verbali da parte dell’indagato nei confronti della donna. Secondo la ricostruzione della polizia, il figlio avrebbe picchiato la madre che si sarebbe rifiutato di dargli dei soldi.

Altre donne picchiate nel Siracusano

Nelle ore scorse, gli agenti del commissariato di Lentini hanno arrestato un 52enne originario della Romania ma residente a Lentini per maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate e porto illegale di un pugnale.

Il litigio ed il sequestro della piccola

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, nel pomeriggio di ieri, la compagna dell’uomo, sua connazionale, ha chiamato il numero di emergenza, avvertendo che il 52enne, dopo un litigio avuto con lei, aveva portato via la figlia di appena sei mesi facendo perdere le sue tracce. La donna era molto spaventata anche perché il suo compagno aveva con se un pugnale.

Trovato con la bimba su una panchina

Gli investigatori del Commissariato hanno avviato le ricerche e poco dopo sono riusciti a rintracciare l’uomo che era su una panchina della villa comunale con ancora in braccio la piccola e con il pugnale in bella vista.

Moglie picchiata a Noto

Era ai domiciliari perché aveva preso a botte la moglie ma nonostante il provvedimento cautelare l’uomo, residente a Noto, era uscito per picchiare ancora la vittima.

In ospedale

La donna ha rimediato 20 giorni di prognosi per via delle lesioni causate e così i carabinieri, dopo aver ottenuto l’aggravamento della misura cautelare da parte dell’Autorità giudiziaria, hanno accompagnato il marito violento in carcere con l’accusa di maltrattamenti.

 

 

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