Sono le piste ciclabili uno dei temi caldi della campagna elettorale di Siracusa. Questa mattina sono iniziati i lavori per il tratto di viale Teocrito, a due passi dal Santuario della Madonna delle Lacrime, dopo si passerà agli interventi in corso Gelone, una delle zone con più densità di traffico di veicoli. Un tema che è stato al centro di una puntata della trasmissione Sulle strade di Siracusa di BlogSicilia.
“Siracusa non è Amsterdam”
A contestare questa scelta dell’amministrazione è l’ex assessore all’Ambiente ed allo Sport, Alessandro Spadaro, esponente di un movimento, Salviamo Siracusa, di area di Centrodestra. “Hanno iniziato i lavori in viale Teocrito per realizzare una pista ciclabile – dice Spadaro – che avrà una ampiezza di 4 metri dalla banchina, vuol dire che saranno tagliati gli stalli per le auto che sono già insufficienti. Ricordo al sindaco, il quale ritiene Siracusa una città come Amsterdam, che questo tratto è soffocato dal traffico per via della scelta dell’amministrazione di utilizzare dei locali in zona per gli uffici comunali”.
“Sindaco non conosce questa strada”
“La larghezza della pista è identica a quella prevista per corso Gelone, evidentemente i rappresentanti della giunta non percorrono mai queste strade, perché non si spiegherebbe questa scelta. L’amministrazione ritiene di realizzare le piste ciclabili perché ci sono dei finanziamenti europei e si rischia di perderli ma se una iniziativa, come le piste ciclabili, non funziona bisogna restituire i soldi ed evitare così di arrecare danni alla città”
Pista ciclabile Corso Gelone
I lavori per un’altra pista ciclabile inizieranno a breve anche in corso Gelone, arteria stradale strategica, che, però, rischia di congestionarsi anche perché qui transitano decine di bus.
Rischio congestione traffico
“Inserire a Corso Gelone in una carreggiata di 6.50mt una corsia ciclabile bidirezionale di 3mt pone un serio problema in merito alla realizzazione di un altrettanto importante percorso preferenziale per i bus anch’esso previsto dal pums che include il BRT (bus rapid transport) lungo lo stesso asse viario principale Gelone/Teracati/Santa Panagia/Scala Greca” dice Carlo Gradenigo, presidente di Lealtà e Condivisione.
Corsie miste per bus e bici
Non avendo oggi contezza della soluzione alternativa pensata dall’amministrazione e considerando le perplessità mosse da chi oltre alle auto e ai bus, vede con preoccupazione la possibilità di rimanere imbottigliati nel traffico anche dei mezzi di soccorso diretti al vicino ospedale Umberto I°, mi chiedo e chiedo se non sia possibile realizzare una corsia riservata mista per bus e bici.
“Con una larghezza compresa tra 3 e 3.25 mt (pari alla dimensione della ciclabile in corso di realizzazione) e un limite di velocità imposto di 30Km/h, le corsie riservate bus e bici sono una realtà in numerose citta europee, utilizzate come soluzione compromesso li dove le strade sono strette e le linee del trasporto pubblico molto dense di traffico”
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