Le polemiche sulle piste ciclabili hanno investito il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che sulla mobilità verde ha investito buona parte della sua amministrazione.

Il caos con la nuova pista ciclabile

Il tema delle ciclabili è, naturalmente, diventato strumento di campagna elettorale e due giorni fa ad intervenire è stato Giancarlo Garozzo, candidato a sindaco, contestando il caos alla viabilità creato dalle nuove corsie, in particolare quella di via Von Platen.

Le polemica con Garozzo

Italia ha deciso di replicare pubblicando un video messaggio sulla sua pagina social, ricordando, innanzitutto, la storia delle piste ciclabili, attribuendone la paternità alla “precedente amministrazione”, cioè a Garozzo, sindaco dal 2013 al 2018, ma è altrettanto vero che, in quella giunta, Italia era il vicesindaco.

“Piste ciclabili ratificate dal Consiglio comunale”

“Le piste ciclabili nascono – dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – da una volontà specifica della precedente amministrazione che, ottimamente, ha ottenuto due macro finanziamenti per due piste ciclabili. Sono inserite nel piano urbano della mobilità e del traffico volute dall’amministrazione precedente, poi sposate e migliorate dal Consiglio comunale, prima del suo scioglimento, basta fare alcune ricerche”.

Il precedente della Ztl in Ortigia

Italia ha anche ricordato che le novità portano sempre frizioni e polemiche e cita l’esempio della Zona al traffico limitato in Ortigia.

“Le piste ciclabili nascono in tutto il mondo, in altre città come Siracusa per migliorare – dice Italia – la viabilità e la qualità ambientale. Le innovazioni portano all’inizio della criticità, ricordiamo quello che accadde quando l’allora sindaco Bufardeci decise di istituire la Ztl in Ortigia. Ci furono polemiche ma è necessario un tempo per maturare queste decisioni”.

Le misure delle ciclabili

In tanti si lamentano delle misure delle ciclabili che stanno restringendo le carreggiate: la conseguenza è che c’è meno spazio per i veicoli, per cui si creano lunghe code.

“Anche io sono rimasto perplesso quando ho visto le nuove piste ciclabile ma i tecnici mi hanno spiegato che le misure sono previste dalla legge, non le stabilisce il sindaco e se ci sono delle leggi il Comune di Siracusa le rispetta” taglia corto Italia.

La città inclusiva

“L’impatto lo vedremo in seguito, ho sentito – dice ancora il sindaco – anche delle lamentele sui marciapiedi larghi, come quelli realizzati in via Tisia ma va detto che si tratta di una visione di città, su scala europea, in cui anche Siracusa dovrà avere. L’idea è di avere una città inclusiva in cui le persone si incontrano, senza contare che, in questo modo, aumenta il valore dei bassi commerciali e delle case che ricadano in queste aree”.

Il trasporto pubblico

“Oltre alle piste ciclabili, va aggiunto il nuovo trasporto pubblico e si potrà usare o la bici o i bus” conclude Italia. Va detto che il nuovo servizio di trasporto, gestito dalla Sais che ha preso il posto dell’Ast, non è ancora a pieno regime, secondo quanto prospettato dall’amministrazione i primi effetti si vedranno a giugno, quando saranno concluse le elezioni.