Sembra un paradosso. Un piano di protezione civile approvato ma un’area di attesa, situata in via Agatocle, nel cuore di Siracusa, dove le persone dovrebbero recarsi in caso di calamità, pericolosa ed in mezzo all’incuria. Lo denuncia il presidente del circolo Aretusa di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, che punta l’indice contro l’amministrazione comunale. L’area, come sostenuto dall’esponente politico che ha prodotto una documentazione fotografica, si presenta in stato di abbandono e con un cartello all’ingresso che svela la pericolosità del sito.

“In caso di calamità i cittadini “in attesa” in via Agatocle dovranno aspettare l’impiegato in possesso delle chiavi per entrarvi? Dovranno muoversi e raccogliersi in mezzo a sterpaglie e rifiuti?” si chiede il presidente del circolo di Fratelli d’Italia.

“L’anno scorso il Commissario – dice il presidente del circolo Aretusa di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro – che sostituisce il Consiglio comunale ha approvato il nuovo piano di protezione civile ma tutte le osservazioni di due anni fa restano tali; nessuna diffusione del piano ai cittadini, solo cartelli apposti qua e là per la città. Ci dica l’amministratore comunale se il piano di protezione civile sia veramente applicabile, con quali uomini, con quali mezzi, lo illustri ai cittadini, non basta averlo messo a disposizione sul sito internet del Comune dandolo probabilmente per letto e conosciuto. Ci dica che non è stato solo un adempimento burocratico da espletare”.

Il terremoto

Il presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Siracusa sostiene che l’amministrazione comunale, in occasione del terremoto del dicembre scorso, non ha inviato alcuna comunicazione alla popolazione. “La popolazione deve conoscere le indicazioni operative – attacca il presidente del circolo Aretusa di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro  da rispettare oppure, in caso di emergenza, dovrà continuare ad applicare il fai da te, come in occasione del terremoto del 22 dicembre scorso, quando non è pervenuto neppure un semplice SMS”.