La sospensione del Punto nascita dell’ospedale Di Maria di Avola è durata poche ore. La decisione era stata presa dall’Asp di Siracusa, per via della carenza di medici ma il direttore sanitario, Salvatore Madonia, ha scritto una nuova circolare per la “ripresa dell’attività ostetrica presso l’ospedale di Avola”.
Rimodulazione dei turni
Ma come ha fatto l’Asp a risolvere il problema in così poco tempo? La risposta è nello stesso documento del manager dell’azienda sanitaria. “Preso atto della rimodulazione dei turni di Pediatria proposti dal direttore del Dipartimento materno infantile si dispone l’annullamento della pregressa nota” si legge nel provvedimento di Madonia.
I casi di Pediatria a Siracusa e Lentini
I problemi di carenza di medici restano, come dimostrano gli allarmi lanciati nelle settimane scorse da alcuni medici e dal parlamentare regionale del M5S, Carlo Gilistro sulla situazione a Siracusa ed a Lentini. Circa un mese fa, una fonte autorevole dell’ospedale Umberto I di Siracusa svelò i buchi nell’organico. “Ce ne sono 5 ma in realtà dovrebbero essercene 8 – svela la fonte a BlogSicilia – e questo rende tutto molto più complicato”.
La concorrenza di Catania
Rimpolpare l’organico non è facile per la direzione dell’Asp di Siracusa, innanzitutto perché di pediatri ce ne sono pochi, così come altre figure mediche, e poi c’è la fortissima concorrenza di Catania, che drena molte risorse umane. “Una dottoressa – riferisce ancora la fonte dell’ospedale Umberto I di Siracusa – ha rinunciato ad un incarico tra Lentini ed Avola per accettare un’offerta di lavoro da un ospedale catanese”.
Secondo il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, che è avolese, non ritiene Catania concorrente di Siracusa. “Non credo sia questa la spiegazione, la buona sanità la fanno le persone. E purtroppo, ribadisco, i medici mancano in tutta la Sicilia ed in tutto il nostro paese. Il numero chiuso ha creato danni inenarrabili che stiamo cercando di riparare anche reclutando medici stranieri”.
Commenta con Facebook