- Lavoreranno ad Avola 66 percettori del reddito di cittadinanza
- Svolgeranno lavori socialmente utili previsti dal Comune di Avola
Sono 66 i percettori del reddito di cittadinanza che saranno impiegati nei lavori socialmente utili del Comune di Avola.
I 3 progetti per i percettori del reddito di cittadinanza
I progetti a cui parteciperanno sono “Bibliotecando al mercato”, “Conoscere Avola” e “Cura la tua città” e riguardano attività nel settore culturale, turistico e di manutenzione della città.
“Saranno impiegate altre persone”
“L’ufficio Servizi Sociali, in collaborazione con il Centro per l’impiego – sottolinea il sindaco Luca Cannata – prosegue senza sosta affinché nelle prossime settimane, nonostante il farraginoso iter burocratico, saranno avviati gli ulteriori sette progetti che coinvolgeranno ulteriori percettori di reddito di cittadinanza in attività Utili per la collettività”.
Progetti fermi a Siracusa
“Il sindaco non pensi ai rimpastelli e faccia lavorare i percettori del reddito di cittadinanza nei servizi di pubblica utilità”.
Lo afferma il commissario cittadino di Forza Italia, Gianmarco Vaccarisi, che attacca l’amministrazione di Centrosinistra di Siracusa, guidata dal sindaco Francesco Italia, alle prese con un complicatissimo rimpasto nella sua giunta. Secondo l’esponente di Forza Italia, l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza “potrebbe essere un’ottima opportunità sia per il Comune che per gli stessi percettori del reddito.
La carica dei 55 a Catania
A Catania, sono 55 i percettori di reddito di cittadinanza, chiamati per svolgere i servizi di pubblica utilità davanti alle scuole, nelle attività di manutenzione ma anche nella tutela degli animali e altre attività utili per il decoro rubano.
“C’è chi dice no”
Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha svelato che alcuni hanno detto di no. “Vi ringrazio per quello che farete per la nostra città. Avete mostrato disponibilità a dare un aiuto alla collettività, ma molti vostri colleghi si sono rifiutati di farlo. Saranno tutti segnalati all’Inps per i provvedimenti del caso che, com’è noto, possono arrivare fino alla cancellazione del beneficio” ha sostenuto Pogliese rivolgendosi a chi si metterà al lavoro.
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