Siracusa ha perso 30 milioni di euro, previsti dal PNRR, per mancanza del gestore del servizio idrico integrato. Lo denuncia l’esponente del Pd, Salvo Baio, che punta l’indice contro il sindaco, Francesco Italia.

I fondi

“Lo scorso anno i soldi sono inaspettatamente arrivati: li ha messi a disposizione il PNRR. L’importo per realizzare un nuovo sistema idrico e fognario, per potenziare la depurazione, per rendere potabile l’acqua è stato calcolato in circa trenta milioni” dice Baio.

Ecco perché sono stati persi 30 milioni

L’esponente del Pd di Siracusa spiega le ragioni per cui questo finanziamento da 30 milioni è andato perso.

“Per ottenerli il gestore del servizio idrico – dice Baio – avrebbe dovuto presentare al ministero competente i relativi progetti. Ma, ecco l’intoppo, chi è il gestore idrico dell’ambito territoriale provinciale? Nessuno, non c’è, l’azienda pubblica che dovrebbe gestire il servizio non è stata ancora costituita e chissà quando la costituiranno, vista la complessità della procedura e la lentezza delle amministrazioni (i comuni) interessate. La conseguenza di questa situazione è stata la perdita dei 30 milioni”.

Siracusa, record di perdite di acqua

In un rapporto dell’Istat, Siracusa è la città che spreca più acqua in assoluto: circa il 67% della risorsa si perde, a causa di condotte risalenti agli anni ’60 che, puntualmente, si danneggiano. Tante sono le interruzioni d’acqua in città, specie nella quartiere della Borgata, dove ci sono tubazioni ammalorate.

Il nodo della gestione

La Siam, gestore del servizio idrico e fognario a Siracusa, ha un contratto di due anni, prorogabile, ma senza garanzie di poter continuare a lavorare non può pianificare investimenti. Del resto, vige il sistema idrico integrato, cioè il servizio deve avere valenza provinciale, da Augusta a Portopalo di Capo Passero, ma fino ad ora non è stato individuato un gestore, che l’assemblea dei sindaci ha deliberato essere pubblico. Per cui, in attesa di un affidamento e di una gestione provinciale del servizio, ogni Comune, al momento, procede per conto suo.

La Capitale dello spreco

Siracusa “capitale” dello spreco di acqua pubblica. Su cento litri d’acqua – dice Baio – che scorrono nelle condutture, solo 33, per di più non potabili, arrivano nei rubinetti delle nostre case, mentre i restanti 67 litri si disperdono a causa della fatiscenza delle tubazioni.  Da decenni la politica va dicendo che la sostituzione della rete idrica e l’introduzione di criteri moderni nel sistema erogativo sono una assoluta priorità, ma nessuna delle amministrazioni comunali che si sono succedute dal secolo scorso ad oggi ha affrontato organicamente il problema”

 

Articoli correlati