La riapertura del Parco archeologico di Siracusa, che custodisce tesori come il Teatro greco e l’Orecchio di Diniosio, ha portato circa 1000 visitatori in due giorni. I dati sono stati forniti dalla direzione del Parco di Siracusa, piuttosto soddisfatta dei numeri dopo la fine del lockdown che, comunque, ha fatto precipitare gli incassi per non parlare dell’annullamento delle rappresentazioni classiche al Teatro greco. Tanti i visitatori anche nell’area dell’Eloro ed alla villa del Tellaro, a Noto.  “A tre mesi dall’emergenza che ha visto il Parco Archeologico di Siracusa duramente colpito per la perdita di Calogero Rizzuto e Silvana Ruggeri, si riapre – afferma Rita Insolia, direttrice ad interim
del Parco- e lo abbiamo fatto dando la possibilità, nel rispetto di tutte le regole anti contagio, di visitare gratuitamente fino al 7 giugno, l’area archeologica più importante di Siracusa. È stata una forte emozione per noi rivedere bambini e famiglie dopo tanti mesi di inattività e una grande commozione ha destato in noi la presenza di una coppia di infermieri di Enna, che, finita l’emergenza, hanno deciso di visitare il Teatro Greco per festeggiare il ritorno alla normalità”.

La direttrice del Parco archeologico ha anche speso parole di elogio per tutti gli operatori della cultura. “Mi preme ringraziare tutti quelli – dice Insolia –  che in poco tempo si sono prodigati per la riapertura, dagli operai che hanno curato la pulizia del sito, al personale del parco, agli operatori della Aditusculture che in pochi giorni ci hanno aiutato nel tracciare i nuovi percorsi e alla associazione guide turistiche di Siracusa che ha offerto gratuitamente, in ricordo di Calogero e Silvana, le visite guidate in questi primi giorni. È questo il primo passo in vista di un graduale ritorno alla normalità con le prossime riaperture di altri luoghi della cultura a Palazzolo Acreide (Area archeologica di Akrai e museo di Palazzo Cappellani) e della villa del Tellaro a Noto. La visita dell’Assessore Samonà è stato per noi un ulteriore motivo di orgoglio”.

Per evitare code agli ingressi, sarà obbligatorio prenotarsi online in anticipo, sul sito aditusculture.com o cliccando sul link https://youline.eu/laculturariparte.html e verificando così la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria prescelta. Per chi prenoterà la visita gratuita, basterà poi esibire all’ingresso il codice di prenotazione ricevuto. Non sarà consentito, per ragioni di sicurezza e per mantenere il distanziamento, l’ingresso a coloro che non avranno
preventivamente utilizzato il sistema di prenotazione on line.

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