- Denunciata una donna accusata di aver aggredito l’amante del marito
- Il pestaggio è avvenuto nel centro storico di Noto
- Determinante la testimonianza della vittima
Sapeva della relazione del marito con un’altra donna e così dopo averla rintracciata l’ha picchiata. L’aggressione è avvenuta nelle settimane scorse, nella serata del 23 maggio in corso Vittorio Emanuele, nel cuore del centro storico di Noto, ed in tutto questo tempo gli agenti del commissariato hanno lavorato per chiudere il cerchio attorno all’autrice dell’agguato, un
La testimonianza della vittima
Le indagini sono scattate poco dopo la spedizione punitiva, a seguito di una segnalazione di un testimone e quando i poliziotti, al comando del dirigente, Paolo Arena, sono arrivati sul posto hanno notato due persone allontanarsi e dirigersi verso i vicoli del centro storico. Era evidente che non avevano alcuna voglia di farsi vedere dalla polizia che, però, ha notato una donna. E’ stata lei a raccontare di essere stata aggredita e colpita da un’altra donna.
“Ho relazione con il marito di chi mi ha aggredito”
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la vittima ha assicurato di avere un relazione sentimentale con il marito
della donna che l’avrebbe aggredita. “Le indagini, avviate nell’immediatezza, consentivano di recuperare elementi utili all’individuazione della donna violenta. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati al rintraccio dei complici” fanno sapere dalla Questura di Siracusa.
Altre aggressioni nel Siracusano
Nei mesi scorsi, gli agenti del commissariato di polizia di Augusta hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo di 47 anni, accusato di aver picchiato e minacciato di morte la sua compagna. L’indagato, come disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, si trova ai domiciliari ed è stato obbligato ad indossare il braccialetto elettronico.
Gelosia folle
L’uomo, secondo la ricostruzione degli investigatori, aveva una gelosia morbosa nei confronti della vittima, con cui da circa un anno aveva intrecciato una relazione sentimentale. Temeva che lo tradisse o che frequentasse altri uomini e così l’avrebbe aggredita, colpendola con calci e pugni, causandole delle lesioni ed una frattura al piede, come emergerebbe in una relazione medica. Da quanto accertato dagli agenti del commissariato di polizia, al comando del dirigente, Guglielmo La Magna, la relazione sarebbe stata intrapresa nell’aprile del 2020 per concludersi nel gennaio scorso.
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