Il tribunale di Catania ha condannato l’assessorato regionale ai Beni culturali-Soprintendenza di Siracusa al pagamento di circa 1,4 milioni di euro nei confronti della Melita Group srl, l’impresa incaricata di eseguire i lavori di riqualificazione dell’ex Tonnara di Santa Panagia, nella zona nord di Siracusa.

La Regione dovrà anche risarcire oltre 242 mila euro l’impresa come saldo del secondo avanzamento dei lavori ma nel conto ci sono anche le spese processuali, circa 20 mila euro, e gli interessi legali. Gli interventi di riqualificazione furono bloccati nel 2017 per via di un contenzioso tra la Soprintendenza e la ditta al punto che si ventilò anche la possibilità di una nuova gara d’appalto, fatto sta che l’azienda ha deciso di rivolgersi alla giustizia civile e nei giorni scorsi la quarta sezione civile del tribunale di Catania ha dato ragione all’impresa.

Sulla vicenda, nei mesi scorsi, era intervenuto l’ex parlamentare regionale Enzo Vinciullo, che aveva preso di mira la Regione.

“La Tonnara continua, valorosamente e orgogliosamente, a resistere – dice Vinciullo – alle onde impetuose del mare, all’azione incessante del tempo, ai tanti vandali che, pietra dopo pietra, la stanno distruggendo, asportando tutto ciò che possono asportare, ma si è stufata di resistere all’incapacità della Regione siciliana. Pretende, come tutti i siciliani, una risposta che sia finalmente celere e definitiva, prima che la sorte malvagia e nefasta abbia la meglio sulle vestige di una struttura architettonica e storica che ha svolto un ruolo importante nell’economia della Sicilia Sud Orientale. E allora, che cosa vuole fare la Regione Siciliana? Mi rivolgo all’ assessore, chiedendo un suo intervento provvidenziale, dal momento che gli umani si sono mostrati tutti incapaci di affrontare e risolvere i problemi connessi alla ricostruzione della Tonnara”.

 

 

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