Avrebbe voluto un risarcimento dalla ex compagna per la fine della loro relazione sentimentale e l’inizio di una nuova con un altro compagno. Una richiesta assurda, respinta dalla donna che avrebbe scatenato la reazione di Antonio Nicosia, 29 anni, siracusano, arrestato dai carabinieri con l’accusa di stalking.

L’uomo, disoccupato, con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, nonostante avesse il divieto di rimanere in casa nelle ore notturne, come fanno sapere dal comando provinciale di Siracusa, sarebbe uscito dalla sua abitazione, peraltro in pieno coprifuoco, disposto dalla Regione per l’emergenza sanitaria, per recarsi nell’appartamento della donna.

Secondo quanto sostenuto dai militari, il ventinovenne avrebbe preteso soldi dalla ex compagna ” per aver interrotto unilateralmente la loro relazione sentimentale ed averne intrapresa una nuova”. Ne sarebbe nata una discussione piuttosto accesa, condita da urla e minacce ai danni della donna.

I vicini, temendo il peggio, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri, che sono intervenuti mentre ormai la questione stava degenerando: infatti, dal racconto fornito dalle forze dell’ordine, il giovane, dopo aver sfondato la porta dell’abitazione, avrebbe inveito contro la ex compagna. I militari lo hanno bloccato ma non è stato semplice, poiché il 29enne avrebbe continuato a minacciare di morte la vittima, molto spaventata.

I carabinieri lo hanno condotto nella caserma del comando provinciale ed al termine degli accertamenti lo hanno dichiarato in stato di arresto con l’accusa di atti persecutori, tentata estorsione e resistenza pubblico ufficiale. Come disposto dai magistrati della Procura di Siracusa, che hanno coordinato le indagini, l’indagato è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna, alla periferia sud di Siracusa.