I carabinieri del Nas di Ragusa, al termine dei controlli avvenuti in estate, in attività commerciali del Siracusano, tra cui ristoranti, alberghi, bar e villaggi turistici, hanno posto sotto sequestro 840 kg di alimenti.

Ristorante di Avola nel mirino

Secondo quanto emerso nell’ispezione, in un ristorante di Avola sono state accertate gravi carenze in materia igienico sanitaria e di applicazione dell’autocontrollo alimentare, con particolare riguardo alla tenuta e gestione dei locali
cucina, nonché del cattivo stato di conservazione di prodotti ittici impiegati per le preparazioni
alimentari.

Multa da 43 mila euro

La merce rinvenuta, quantificata in oltre 600 kg, è stata sottoposta a sequestro e tolta dalla disponibilità dell’esercente, mentre altri 60 kg di generi alimentari sono stati sequestrati poiché carenti di etichettatura utile alla tracciabilità e quindi di dubbia provenienza. Nel complesso al titolare dell’attività di ristorazione sono state contestate sanzioni pecuniarie per l’ammontare di circa 43.000 euro.

Pesce scaduto

Altri prodotti ittici detenuti in pessimo stato di conservazione sono stati trovati presso un villaggio turistico ricadente sul territorio provinciale, presso il quale, inoltre, si è riscontrata l’assenza dei requisiti in materia di prevenzione incendi, prontamente segnalati alle autorità preposte per i provvedimenti del caso.

E’  stata disposta la cessazione di una struttura ricettiva nella provincia. Nel contesto ispettivo il personale del Nas ha rinvenuto e sequestrato oltre 100 kg di alimenti scaduti, destinati alla somministrazione agli anziani. Al titolare dell’attività sono state contestate sanzioni per l’ammontare di 7.000 euro.

Chiusa una casa di riposo

E’ stata anche chiusa una casa di riposo è stata chiusa poiché avviata arbitrariamente in sprezzo alle leggi settoriali. Al titolare sono state elevate sanzioni per un totale di 6.186 euro. A seguito di verifica ispettiva presso una comunità alloggio per minori, sono stati scoperti, all’interno di un deposito abusivo, circa 80 kg di alimenti conservati in cattivo stato. Al contempo le condizioni igieniche dei congelatori e dei magazzini abusivi, hanno aggravato la posizione del titolare che è stato oggetto di contestazioni per oltre 8.000 euro.