“Nell’ambito della Missione 6 “Salute” del PNRR, oggi la Sicilia è la terza Regione italiana per allocazione dei primi 8 miliardi di euro distribuiti dal Ministero della Salute ai territori, circa 800 milioni”. Ad affermarlo, al convegno Meridiano Sanità Sicilia in corso al Castello Maniace di Siracusa, è stato Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House  Ambrosetti.

Le risorse impiegate

Nel dettaglio delle risorse per la Sicilia, legate al Pnrr, De Molli chiarisce: “Il maggior numero di risorse sono destinate alle Case della comunità (217,0 milioni di euro), Digitalizzazione (139,9 milioni di euro) e la sicurezza degli ospedali (139,8 milioni di euro)”.

Edilizia sanitaria

Nel corso dell’evento è stato presentato il Paper di The European House – Ambrosetti “Digital Health 2030 in cui sono riportati i numeri chiave della sanità siciliana in tema di risorse e infrastrutture fisiche e digitali.

“Va chiarito, infatti, che in questi anni -dice De Molli-  l’Isola ha avviato – ed in parte completato – un profondo processo di rinnovamento investendo in edilizia sanitaria, con il recupero di alcune strutture e la realizzazione di nuovi ospedali, in tecnologie medicali, digitalizzazione del sistema e ricerca”.

Crescita di laureati

Inoltre, “tra i segnali positivi, la crescente disponibilità di capitale umano qualificato, con un incremento dei laureati STEM (negli ultimi 10 anni i laureati in medicina hanno registrato un +90% rispetto al +70% della media nazionale) e il rientro di “cervelli” siciliani” ha aggiunto De Molli.

Aumenti di contratti nella sanità

Secondo De Molli “l’investimento sul personale del SSR ha visto negli ultimi 4 anni l’assunzione con un contratto a tempo indeterminato di oltre 15.000 professionisti (tra medici, infermieri e tecnici sanitari) a cui si sono aggiunte circa 10.000 unità per far fronte all’emergenza pandemica”.

Musumeci a Siracusa

“La competizione si vince sulla capacità di innovarsi e sulla capacità di digitalizzare il sistema sanitario”. Lo ha detto a Siracusa il presidente della Regione siciliana al convegno Meridiano Sanità Sicilia.

Ismett e Cannizzaro digitilizzati

“Non partiamo da zero, basta – dice Musumeci- citare l’Ismett di Palermo ed il Cannizzaro di Catania. Inoltre, abbiamo avviato una procedura di digitalizzazione anche per l’emergenza del 118. Abbiamo tantissime risorse da spendere: 1,2 miliardi lo abbiamo impegnato nella sanità negli ultimi cinque anni. Noi crediamo che la Sicilia possa diventare anche un hub per il turismo sanitario”.

Norma per le isole minori

Il presidente della Regione ha anche discusso di nuove norme per evitare che le isole minori restino senza assistenza sanitaria

“Serve una nuova norma che disciplini il sistema sanitario nelle isole minori. Non è possibile lasciare ai medici, anche vincitori di concorso, la possibilità di abbandonare l’isola in qualunque momento. È un servizio prioritario, essenziale, previsto dalla Costituzione. Serve una legge che leghi il vincitore di un concorso al territorio almeno per cinque anni. Questo è un obiettivo al quale stiamo lavorando”

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