E’ polemica a Siracusa dopo l’affissione di alcuni manifesti murali raffiguranti Santa Lucia con il volto di 4 ragazze di altrettante etnie nell’ambito di un progetto di rigenerazione sociale promosso da MetaBorgata. Ci sono fedeli che parlano di blasfemia, la comunità religiosa è, comunque, inorridita, soprattutto perché tra qualche giorno, il 13 dicembre, ci saranno i festeggiamenti per Santa Lucia, patrona di Siracusa.

La condanna della Curia di Siracusa

La Curia e la Deputazione della Cappella di Santa Lucia bocciano questa iniziativa. “Nel rispetto dell’iniziativa, che siamo convinti voleva essere una provocazione – spiegano la Curia di Siracusa e la Deputazione della Cappella di Santa Lucia – non contro la martire siracusana, utilizzare un’immagine riconoscibile di Santa Lucia cambiando il volto non rispetta il sentimento di tanti cittadini che si sono sentiti offesi e turba il sentimento devozionale di tanti siracusani. Se uno degli obiettivi di MetaBorgata è fare comunità sicuramente in questo caso si è persa un’occasione: non sono in discussione le motivazioni ma sicuramente nella realizzazione è evidente il mancato rispetto nei confronti di tanti devoti che alla vigilia della festa si sono sentiti smarriti di fronte all’immagine della loro patrona impropriamente utilizzata”.

Che cosa è MetaBorgata

MetaBorgata è una iniziativa finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione siciliana “la cui finalità è  quella di sostenere progettualità capaci di fornire risposte concrete che abbiano un forte carattere di prossimità in risposta ai bisogni dei cittadini e che vedano il territorio e i cittadini attori delle politiche di sviluppo sociale ed economico delle comunità locali” si legge nel sito. Come capofila del progetto ci sono varie associazioni, tra cui Rifiuti Zero Siracusa, CNA Siracusa, Astrea Onlus, Fondazione Siamo Mediterraneo Onlus (CIAO), Siracusa Calcio ASD, Natura Sicula, Cooperativa San Martino, Ass. Bangladesh Somaj Kollan Somiti e la Biblioteca Santa Lucia.

La lezione del Caravaggio

Evidentemente, non tutta la comunità religiosa non conosce alcune peculiarità dell’artista più controverso o affascinante di sempre: Caravaggio, autore, peraltro, di un’opera legata al martirio di Santa Lucia, esposta nella Basilica dedicata alla patrona di Siracusa. I modelli di Caravaggio erano persone di strada, tra cui prostitute, infatti la prima opera a soggetto religioso dell’artista fu la Madonna penitente e per realizzarla Caravaggio si servì di Annuccia Bianchini, una puttana che frequentava abitualmente.