Sono stati posti in stato di fermo con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina i due ucraini presunti scafisti dello sbarco di due giorni fa nella riserva naturale di Vendicari, a Noto, nel Siracusano.
In totale 44 migranti, tra cui 12 minori, di presunta nazionalità afgana, sono scesi da una barca a vela di dodici metri arrivata ad un chilometro a sud della spiaggia di Calamosca. Sono stati alcuni turisti ad avvertire la Guardia
costiera che ha individuato il natante a ridosso di una scogliera.
I migranti sono stati rintracciati in strada e trasferiti al porto commerciale di Augusta. La barca è stata
trasportata al porto Fossa di Marzamemi a Pachino. Il personale del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestini della Procura di Siracusa ha raccolto le testimonianze e acquisito elementi a carico dei due ucraini che sono stati fermati e trasferiti in carcere su disposizione del sostituto procuratore Parodi che ha coordinato le indagini.
La barca a vela era partita sette giorni fa dalle coste turche e i migranti avrebbero pagato circa 6 mila euro ciascuno.
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