Al via le procedure di sbarco al porto di Augusta dei 111 migranti arrivati stamane a bordo della Geo Barents, la nave della ong Medici senza Frontiere. Sono stati eseguiti i tamponi su tutti gli stranieri, solo uno è risultato positivo al Covid19.

Ci sono minori

Sono in corso, coordinate dalla polizia di Siracusa, le procedure riguardanti i minori, che, secondo quanto sostenuto dalla Prefettura di Siracusa, sono 44. Saranno  prima identificati ed a quel punto, inizieranno i trasferimenti nei centri di accoglienza ma solo per quelli che non risultano accompagnati.

Gli altri, compresi gli adulti, saranno sistemati a bordo della nave per la quarantena, ormeggiata nella rada di Augusta. Contestualmente, saranno avviati gli accertamenti per verificare se tra i migranti ci sono persone destinatarie di ordini di espulsioni o se parte integrante delle organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di stranieri.

Migranti stremati

Stremati da una prolungata sofferenza fisica e psicologica, feriti nel corpo e nello spirito, tanti presentano sintomi, spiega all’AGI Caroline Willemen, coordinatrice del progetto Msf sulla Geo Barents, “di grave disagio psicologico come flashback traumatici e angoscia generalizzata, pensieri ansiosi e problemi del sonno a causa dei molteplici eventi traumatizzanti che hanno vissuto durante il loro viaggio”.

Il 5 marzo, dopo aver ricevuto l’allerta di Alarm Phone, l’equipaggio aveva salvato 80 migranti su un gommone alla deriva, tra loro donne e bambini, di cui sei di età inferiore ai 4 anni; nella notte tra sabato e domenica il difficile salvataggio nella zona di ricerca e soccorso maltese: dopo sei ore di ricerca nel buio e con condizioni meteo avverse, era stata raggiunta la barca con 31 persone terrorizzate a bordo.

Ancora un naufragio

Ancora un naufragio al largo della Libia. Circa venti persone sono morte in mare mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Lo riferisca Alarm Phone, spiegando che la tragedia risale al 12 marzo. Il 27 febbraio altri 50 migranti erano deceduti nell’affondamento di un barcone davanti a Sabrata.