Hanno deciso di protestare i migranti ospiti in un centro situato in contrada Pantanelli, alla periferia sud di Siracusa. E per farlo, sono usciti dai locali, per cui si è reso necessario l’intervento degli agenti di polizia, chiamati dagli operatori della struttura.

Servizi carenti

Secondo quanto emerge in una prima ricostruzione, la manifestazione, che si è però conclusa in poco tempo con il rientro degli stranieri nel centro, è riconducibile ad una presunta precarietà di alcuni servizi, ritenuti poco idonei dagli ospiti.

In effetti, non hanno tutti i torti, considerato che la Prefettura di Siracusa, già a conoscenza del problema, ha già emesso delle sanzioni a carico del gestore, che, contestualmente, sta provvedendo ad individuare un nuovo spazio per accogliere i migranti.

Sbarco di migranti ad Augusta

Frattanto, sono sbarcati al porto di Augusta 28 migranti che, nei giorni scorsi, sono stati soccorsi in mare dalla nave della ong Open Arms.  Sono stati già compiuti i controlli sanitari, nessuno degli stranieri è risultato positivo al Covid19.

Minori non accompagnati

Ci sono anche minori non accompagnati che, al termine delle procedure di identificazione, saranno trasferiti in un centro di accoglienza. La Prefettura di Siracusa sta coordinando le operazioni di sbarco mentre gli agenti di polizia stanno accertando se tra gli stranieri ci sono componenti di organizzazioni dedite al traffico di migranti.

Sbarco a Lampedusa

Sono 78 i migranti che la notte scorsa, su due diverse imbarcazioni, sono stati soccorsi dalle motovedette Cp347 e Cp319 della Guardia costiera di Lampedusa. Sulla prima, di circa 7 metri, intercettata a 24 miglia dall’isola, c’erano 35 sahariani, fra cui 15 donne e un minore accompagnato. Sull’altra, bloccata a 23 miglia, c’erano invece 43 sedicenti egiziani e bengalesi. I due gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove gli ospiti presenti sono complessivamente 140.

Geo Barents verso Pozzallo

Un’altra nave di una ong, la Geo Barents, è al largo delle coste di Pozzallo in attesa di avere il via libera per entrare nelle acque italiane. Come indicato da Medici Senza Frontiere, “a bordo della Geo Barents ci sono minori non accompagnati, bambini di appena 4 mesi che hanno dovuto rischiare la vita in mare, donne e uomini che hanno subito violenze in Libia. Hanno bisogno di un porto sicuro, ora”.