E’ stato posticipato a domani lo sbarco dei 471 migranti arrivati ieri al porto di Augusta a bordo della Geo Barents, la nave ong di Medici senza Frontiere. Fino ad ora sono scesi circa 240 stranieri, tra cui minori, ma, a causa delle operazioni commerciali all’interno della rada, la Prefettura di Siracusa, per ragioni di sicurezza, ha deciso di far slittare le procedure di sbarco del resto dei migranti.

Il dialogo tra autorità italiane e ong

Nelle ore precedenti all’arrivo della ong ad Augusta, le autorità italiane sostengono di aver informato il comando della nave che, nella giornata di venerdì, le banchine del porto sarebbero state piene, per cui si sarebbe proceduto allo sbarco in due momenti diversi.

Migranti in mare

Frattanto, sei migranti si sono gettati in acqua ma sono stati soccorsi dalle forze dell’ordine. Altri due stranieri, sbarcati insieme ai 200 minori sono stati trasferiti in ospedale per degli accertamenti mentre i tamponi, a cui sono stati sottoposti tutti i migranti, sono risultati negativi.

La versione dell’ong

“Questa mattina si sono buttati in acqua – spiega la ong – per la disperazione dopo gli undici giorni di attesa ingiustificata dal primo soccorso. Ieri le autorità italiane dopo sei ore hanno interrotto lo sbarco a metà senza spiegazioni”. A bordo ci sono ancora 238 migranti, “alcuni con fratture agli arti e con patologie come il diabete”.