• La polemica sulle aule deserte a Noto
  • Il sindaco dice che le scuole sono sicure

“Nel passaggio della lettera di Mazzilli, il riferimento al parere espresso dal funzionario dell’Asp sulla chiusura delle scuole non è relativo al 18 gennaio ma all’11 gennaio. E come tutti sanno, gli istituti scolastici di Noto, dall’11 al 16 gennaio sono rimasti chiusi”.

La replica del sindaco

Così il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, che, a BlogSicilia, precisa il contenuto della lettera del responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Siracusa, Ugo Mazzilli, in risposta a dei chiarimenti sulla situazione epidemiologica a Noto chiesti dallo stesso sindaco e dai capigruppo del Consiglio comunale.

Per il primo cittadino di Noto, “nessuno dall’azienda sanitaria mi ha consigliato o suggerito di chiudere le scuole a partire dal 18 gennaio”.

La vicenda

A Noto, nonostante non vi sia alcuna ordinanza di chiusura delle scuole, le aule sono deserte in quanto le famiglie, temendo il contagio, hanno scelto di tenere i figli in casa.

“A riprova del fatto che l’Asp – continua il sindaco di Noto – non mi ha mai consigliato di chiudere le scuole a partire dal 18 gennaio, cito un episodio. Il dottore Mazzilli, al telefono, mi ha fatto sapere della possibilità di poter disporre di tamponi rapidi da programmare in una sola giornata, dalle 8,30 alle 15. Non potendo far eseguire più di 550 tamponi, ho convocato i dirigenti scolastici, giovedì scorso, per pianificare i test. Si è deciso di sottoporre ai tamponi solo i docenti ed il personale Ata e così è stato fatto. Il risultato è stato di soli due positivi su 276 persone controllate. Per cui, con questa situazione, e non avendo segnalazioni da parte dell’Asp di Siracusa, non ho chiuso le scuole, anche alla luce delle previsioni sull’abbassamento dei contagi a Noto. Circostanza che si è verificata, come testimoniato dai dati”.

Insomma, l’assunto del sindaco è: se l’Asp ha dato disponibilità dei tamponi nella settimana dall’11 al 16 gennaio, in vista dell’imminente ritorno in classe per il 18 gennaio, non avrebbe senso emettere, in quella stessa settimana, un parere sulla chiusura delle scuole.

Polemica politica

Il primo cittadino ritiene, comunque, che attorno a questa vicenda c’è una strumentalizzazione politica, legata alle imminenti elezioni  amministrative. Ed in suo post sui social, esprime un giudizio duro.

“Tutta questa documentazione – scrive il sindaco di Noto – è già da giorni in possesso dei Consiglieri Comunali latori dell’accusa pubblica di “manipolazione” circa la notizia giornalistica. Penso che così si può porre la parola fine a questa stucchevole vicenda che ha permesso a molti di utilizzare espressioni poco consoni ad una comunità evoluta e civile come dovrebbe essere quella netina. Ringrazio i tantissimi concittadini che mi hanno dimostrato solidarietà e condiviso le mie decisioni”

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